Attività Carabinieri Caserta

I Carabinieri della Compagnia di Marcianise (CE) e delle Stazioni dislocate sul territorio di competenza hanno eseguito, nel corso del fine settimana, un servizio coordinato finalizzato al contrasto all’ “illegalita’ diffusa” con particolare riferimento al consumo e spaccio di sostanze stupefacenti e delle violazioni al c.d.s. In tale contesto i militari dell’Arma hanno proceduto al deferimento in stato di libertà di 7 persone, rispettivamente per atti persecutori, violazione degli obblighi di assistenza familiare, violenza privata e lesioni. Inoltre, nel corso di un controllo presso un esercizio commerciale in Marcianise, effettuato con l’ausilio delle unità cinofile di Sarno, i carabinieri hanno rinvenuto, occultati in un pacchetto di sigarette, abbandonato all’esterno del locale, 45 dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro. Infine sono stati sottoposte a controllo 612 persone e 370 veicoli, contestando 27 violazioni di norme al codice della strada.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caserta, guidati dal Tenente Fabrizio Borghini, in Castel Morrone (CE), area Palamaggiò, hanno rintracciato e deferito, in stato di libertà, un quarantunenne e un ventitreenne di Caserta, ritenuti responsabili di lesioni aggravate nei confronti di un quarantaduenne di Caserta.  Nella circostanza, alle precedenti ore 18:00, su segnalazione giunta al servizio di pronto intervento “112”, i Carabinieri sono intervenuti nei pressi di Piazza Pitesti in Caserta dove a seguito di una lite per cause in corso di accertamento, la vittima era stata colpita alla testa con il calcio di un revolver impugnato da uno dei deferiti. I due, dopo l’aggressione, si sono allontanati esplodendo due colpi d’arma da fuoco in aria.
Il ferito, visitato presso l’ospedale civile di Caserta è stato giudicato affetto da “ferita lacero-contusa alla regione frontale e temporo-parietale”.
Al momento non è ancora stata recuperata l’arma utilizzata dai deferiti. Indagini in corso da parte dei Carabinieri della Compagnia di Caserta agli ordini del Capitano Andrea dell’Olio.
 
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Casal di Principe (CE), in quel centro, hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato per evasione, di Oliva Aurelio, cl. 1987 del luogo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per i reati di maltrattamenti in famiglia e rapina. I militari dell’Arma sono intervenuti presso l’abitazione di un sessantenne, aggredito dall’arrestato nel corso di una discussione avvenuta per futili motivi. La vittima è stata colpita alla testa con un bastone in legno. I carabinieri hanno subito rintracciato in strada Oliva Aurelio e, dopo un breve inseguimento lo hanno bloccato presso la sua abitazione. L’aggredito, trasportato presso l’ospedale Moscati di Aversa è stato riscontrato affetto da “trauma con ematoma frontale sinistro e occipitale con ecchimosi escoriate”. Il bastone utilizzato durante l’aggressione è stato rinvenuto all’interno dell’autovettura in uso all’arrestato e sottoposto a sequestro. L’uomo è stato altresì deferito per i reati di lesioni aggravate e minaccia. Successivamente è stato accompagnato presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
 
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise (CE), in quel centro, all’interno del Centro Commerciale Campania, hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato per furto aggravato, dei pregiudicati Amato Giuseppe cl. 1973, di Palermo, Stabile Annamaria, cl. 1974 e Esposito Maria Rosaria, cl. 1966, entrambe di Napoli. I tre sono stati bloccati dopo aver asportato capi di abbigliamento, diverse caffettiere, confezioni di profumo e alcune confezioni di cosmetici presso gli esercizi commerciali di quel centro. Il bottino ammontante a circa 1.250,00 euro è stato interamente recuperato e riconsegnato agli aventi diritto.
Gli arrestati, invece, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza dell’Arma in attesa di essere giudicati don rito direttissimo.

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