“L’uomo che non riusciva a morire”

Serata de luxe quella andata in scena giovedì 12 maggio nella sempre suggestiva cornice del Vovo Pacomio. Il quinto appuntamento della rassegna “Letture ed Emozioni all’Ombra della Reggia”, progetto ideato da Eclettica Comunicazione,  ha visto protagonista un Tony Laudadio decisamente in forma. Il poliedrico e bravo artista casertano, apprezzato attore, fine musicista è anche fluente penna capace di emozionare e scaldare i cuori dei lettori, ha presentato il suo ultimo lavoro letterario: l’Uomo che non riusciva a morire.
Un libro di rara bellezza,  un viaggio profondo dentro l’assurdità della morte. Cosa c’è infatti di più assurdo di una morte che non arriva quando il momento è propizio, quando è (finalmente, direbbe qualcuno) la volta buona, almeno secondo la ragione umana?
Un libro da consigliare per chi ama le letture tipo “Una breve storia del tempo” di Stephen Hawking , le poesie di Caproni, per chi vorrebbe lasciare tutto e partire per il Nepal, e per chi vorrebbe l’olfatto di un elefante per sentire tutti i profumi del mondo.
Accompagnato dalle coinvolgenti note musicali del maestro Angelo Mastrangelo, Laudadio ha saputo incantare i tantissimi spettatori giunti al Vovo. Una presentazione intensa, mai banale,  un percorso intimo, ma per niente angosciante dove non sono mancati anche eleganti spazi dedicati alla musica.
“ E’ stato bellissimo tornare a casa ed essere accolto con così grande affetto – le parole dell’artista casertano – sono molto felice che il libro stia ottenendo così unanimi consensi. La scrittura, così come la musica e la recitazione sono parte di me – ha proseguito Laudadio – a dire il vero io nasco proprio come musicista, poi è venuto il resto.  Oggi, non saprei scegliere se definirmi cantante, attore o scrittore, sono tre momenti che mi appartengono in egual misura, tre modi di vivere e raccontare emozioni”.
Alla impeccabile ed elegante conduzione della giornalista Mara Camilli eccezionalmente accompagnata dalla docente, giornalista e scrittrice  Maria Grazia Lucente , il compito di dialogare con l’artista.
La serata si è conclusa, come di consuetudine, con un gustoso buffet a base di pizze, vino  e prodotti tipici locali.
 
 

 

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