Renzi a Marcianise

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha fatto tappa a Marcianise (CE) per poter visitare due importanti insediamenti produttivi come lo stabilimento Coca Cola HBC che da poco ha realizzato anche un impianto di cogenerazione per ridurre le emissioni e la nuova sede dell’azienda Getra, eccellenza nel campo dei trasformatori elettrici. All’incontro di Renzi ha partecipato anche il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, l’amministratore delegato della Coca Cola Italia, Vitaliy Novikov con Evguenia, il presidente di Getra, Marco Zigon, e il Presidente regionale della Confindustria, Costanzo Jannotti Pecci. Tale visita del premier Matteo Renzi è solo istituzionale e ha dichiarato, all’interno dell’iniziativa avviata dalla Coca Cola “Dal territorio, il futuro. Energia per il Sud”, che c’è bisogno di creare un clima favorevole in Campania per gli investimenti e liberare questa terra dalle ecoballe facendola diventare la Terra dei fiori. Inoltre ha detto pure che è bello che un’azienda come la Coca Cola abbia voluto credere di investire negli anni nella Campania e nel Mezzogiorno e da premiare anche il loro progetto economico da poco andato in porto come la creazione di un impianto di cogenerazione per ridurre le emissioni in atmosfera ossia permetterà di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 30% (un investimento di due milioni di euro). Allo stabilimento di Getra Power il premier Renzi ha detto che ha voluto iniziare dalla Terra dei Fuochi perché noi non nascondiamo le difficoltà per togliere con le buone o le cattive maniere cercando di restituire alla Campania la bellezza del luogo. Solo però che tale visita avviene in un periodo di campagna elettorale a Marcianise per il ballottaggio tra due candidati di sinistra, non può essere altro criticata perché la politica non può solo guardare di dare una bella immagine del proprio operato solo in questi momenti ma dovrebbe di più ascoltare quello che molti lavoratori del nostro Sud cercano da tempo solo di poter lavorare e molti ambientalisti chiedono anche di essere sentiti sul problema della Terra dei Fuochi, di cui si sente solo parlare dai politici ma non viene affrontato in modo efficace, ma molto spesso il loro ingresso in tali incontri istituzionali viene vietato oppure vengono fatti allontanare per non sentire quello che hanno da dire su tale questione.

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