Poliziotto si è tolto la vita all’interno di un alloggio di servizio
Un giovane poliziotto, sposato e padre di due bambini, nella serata di ieri si è tolto la vita all’interno di un alloggio di servizio.
Sul terribile episodio è intervenuto Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Regionale del Sindacato Indipendente di Polizia COISP, il quale ha dichiarato: “ Non ci sono parole per esprimere lo stato d’animo mio e del Sindacato che rappresento. Ho avuto il piacere di conoscere personalmente Fabio, ragazzo splendido brillante, professionista esemplare ed uomo di altissima moralità, sempre disponibile verso tutti e col sorriso stampato sulle labbra. Vorrei poter riuscire a manifestare ai suoi cari, alla moglie, ai figli , ai genitori ed amici tutti, la nostra vicinanza, poter lenire seppur minimamente il loro dolore in questo momento di dura prova. “
“ Il rammarico – prosegue Raimondi – è che nonostante la quotidiana vicinanza, non siamo riusciti a carpirne il delicato momento che stava attraversando, non siamo riusciti a coglierne tra le righe qualche riferimento al motivo della sua inquietudine. Restiamo a disposizione dei familiari per qualsiasi esigenza, che sia burocratica o di semplice sfogo con le persone, gli uomini ed i colleghi con i quali divideva ansie e gioie.”
“ Purtroppo però – conclude il leader regionale del Coisp – il numero di suicidi tra le forze dell’ordine sta assumendo proporzioni enormi , preoccupanti, segno di un male diffuso, di una sofferenza che ormai non si può più negare, come se non esistesse. Lo stato di insoddisfazione professionale sta crescendo a dismisura, il Governo deve assumersi le responsabilità. Bisogna prevedere protocolli tali da agevolare ed invogliare i colleghi a parlare delle proprie problematiche, l’Amministrazione deve garantire supporto psicologico, e non intimorire il personale. “