Attività Carabinieri Caserta

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise hanno dato esecuzione, ad un Decreto di Fermo disposto dal Pubblico Ministero, nei confronti di tre soggetti di nazionalità albanese ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione ed identificati in: 1. HOXHA Myslim, nato in Albania ci. 89; 2. PIRA Perparim, nato il Albania ci. 71; 3. GJELESHI Kledi Albert, nato in Albania ci. 78. L'attività d'indagine, intrapresa dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise e coordinata da questa Procura della Repubblica, svolta con il ricorso ad attività tecniche di intercettazione telefonica, arricchita dalla effettuazione di attività di riscontro, si è sviluppata fino mese di giugno c.a. ed ha riguardato il gruppo di soggetti dediti alla commissione di reati contro il patrimonio lungo il litorale cosentino e nell'avellinese, con sede stabile ed organizzativa nel territorio domitio. In particolare, le indagini hanno consentito di accertare il particolare modus operandi adottato dagli indagati, tutti dimoranti tra le province di Casetta e di Napoli, che solitamente in orario serale, partendo dal territorio casertano, raggiungevano le località balneari calabresi, in orari compresi tra le 02.00 e le 04.00; operavano, introducendosi all'interno delle abitazioni, spesso villette, ove noncuranti della presenza degli occupanti intenti a riposare (dormire), si impossessavano di oggetti di valore e di denaro, allontanandosi dal luogo a bordo di autoveicoli di grossa cilindrata sottratti nel corso dell'azione delittuosa alle vittime, con i quali ritornavano in Campania alle prime ore dell'alba. È stata in tal modo disvelata una associazione per delinquere, caratterizzata da una stabile organizzazione nel casertano, con articolata ripartizione di compiti, i cui esponenti non hanno esitato a modificare il loro piano organizzativo, spostandosi nel territorio avellinese, una volta che in quello calabrese le condizioni di operatività della banda erano pregiudicate. II Pubblico Ministero, vista la gravita e la perduranza delle condotte delittuose analizzate dai Carabinieri a conclusione di un'articolata attività investigativa, condotta anche mediante l'utilizzo di attività tecniche che hanno permesso di disarticolare tale associazione, ha ritenuto di emettere il decreto di fermo per i delitti di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di 12 furti in abitazione.  I Carabinieri della Sezione Operativa del Comando Territoriale di Aversa, in quel centro, hanno arrestato nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente il trentanovenne PALMIERI Angelo del posto. In particolare i Carabinieri nel corso delle perquisizioni dell’abitazione e della sede dell’attività di autolavaggio gestita dal PALMIERI, hanno  rinvenuto e sequestrato grammi 190,49 (cento quarantanove) di “cocaina” contenuta in tre involucri di cellophane nonché due bilancini elettronici di precisione. L’arrestato al termine delle operazioni è stato sottoposto agli arresti domiciliari  a disposizione dell’A.G. competente.   

I Carabinieri della Stazione di Valle di Maddaloni hanno tratto in arresto presso la comunità terapeutica “Leo Onlus”, Busi Spartaco, cl. 1973, di Giugliano in Campania, in atto sottoposto agli arresti domiciliari presso la citata struttura, in esecuzione dell’ordinanza di sostituzione della predetta misura con la custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere. Il provvedimento è scaturito a seguito di attività informativa espletata da quell’Arma dalla quale sono emerse gravi inosservanze alle prescrizioni imposte dal regime cui era sottoposto l’uomo. L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

I Carabinieri della Stazione di Ailano, in ottemperanza all’ordinanza emessa dal Sindaco del Comune di Raviscanina, hanno proceduto alla chiusura del circolo privato denominato “Club Bulldog”, presieduto da una 51enne del luogo.
Il provvedimento è scaturito a seguito dell’attività di controllo effettuata dai militari della Stazione di Ailano, che riscontravano la totale assenza delle autorizzazioni amministrative previste per l’esercizio della citata attività nonché la mancanza del certificato di agibilità dei locali.
 
I Carabinieri del Comando Stazione di Alife hanno tratto in arresto, nella flagranza di reato, Bianco Francesco, cl. 78 del posto, per estorsione e maltrattamenti in famiglia. L’uomo nella tarda serata di ieri, è stato bloccato ed arrestato dai carabinieri che,  intervenuti presso la sua abitazione, dove si trovava agli arresti domiciliari,  a seguito di segnalazione pervenuta dai familiari conviventi, hanno constatato come lo stesso in preda a forte stato di agitazione aveva distrutto gran parte del mobilio ed aggredito fisicamente sia la madre 60enne, che la nonna 86enne, conviventi. I motivi dell’aggressione, così come ricostruiti dai militari dell’arma, sono scaturiti dal diniego opposto all’ennesima richiesta di denaro. Le due denuncianti hanno poi precisato che le minacce e le aggressioni, da circa un mese, erano divenute giornaliere e sempre più pressanti e che erano esclusivamente finalizzate ad ottenere denaro per l’acquisto di alcoolici e stupefacenti.  In più occasioni erano state aggredite riportando lesioni e che in ragione del rapporto filiale non avevano mai denunciato il fatto.  L’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Nell’ambito di un servizio coordinato per il controllo del territorio dei comuni di Grazzanise (Ce) e Santa Maria La Fossa (Ce), i carabinieri del Comando Stazione di Grazzanise (Ce) hanno eseguito controlli ad attività commerciali contravvenzionando per l’occupazione della sede stradale con tavoli e sedie tre esercizi commerciali del tipo bar di Grazzanise. Sempre nel territorio del Comune di Grazzanise sono stati, inoltre, segnalati alle autorità competenti altri due bar sprovvisti delle autorizzazioni siae per le manifestazioni canore in atto. Nell’ambito del medesimo servizio sono stati poi effettuati controlli alla circolazione stradale con 56 mezzi e 111 persone controllate;  elevate nr. 29 contravvenzioni al c.d.s. con un importo totale di euro 27.912,00; sequestrate nr. 7 autovetture sprovviste della copertura assicurativa r.c.a.; elevate nr. 4 sanzioni amministrative per guida con patente revocata /  senza patente; sottoposti a fermo per (guida senza casco) nr. 2 motocicli; sospese dalla circolazione nr. 6  autovetture; decurtati 5  punti dai titoli di guida degli automobilisti; eseguite nr. 10 perquisizioni personali e veicolari; redatte nr. 4 proposte per l’applicazione della misura di prevenzione del foglio di via obbbligatorio dal comune di Grazzanise. Un soggetto è stato poi segnalato alla Prefettura di Caserta quale assuntore di sostanze stupefacenti in quanto sorpreso nella disponibilità di gr. 0,86 di hashish.
 
I Carabinieri del Comando Stazione di Parete, in Melito di Napoli, hanno eseguito ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Napoli – sezione G.I.P., nei confronti di MAISTO Luigi, cl. 73, del posto, ritenuto responsabile del reato di estorsione, commesso ai danni di un 45enne, medico cardiologo. La misura cautelare scaturisce da un’attività d’indagine eseguita dai militari dell’Arma di Parete a seguito della denuncia presentata dal libero professionista, il quale riferiva che il 24 maggio 2016  il Maisto, presentatosi nel suo studio medico, ubicato in parete,  aveva preteso la somma contante fino a quel momento incassata, pari ad euro 100,00 (cento), lasciando intendere di appartenere al Clan Mallardo operante nella limitrofa area di Giugliano in Campania (ce).
 
I Carabinieri del Comando Stazione di Marcianise hanno tratto in arresto, in flagranza, del reato di furto MARTINUCCI Anna Maria, cl. 73, e GHARBI Imen, cl. 94, entrambe di Napoli, quartieri spagnoli. Le due donne sono state bloccate subito dopo aver asportato dal negozio Ralph Lauren, ubicato all’interno dell’outlet “la Reggia”, capi di abbigliamento per un valore complessivo di euro 639,00 riposti all’interno di due borse schermate allo scopo di inibire funzionamento dei metal detector. Le arrestate sono state poste agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

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