Turismo Sostenibile – Legambiente interviene sul sito UNESCO di Caserta
Le politiche di turismo sostenibile a Caserta non possono fare più a meno di un Piano di Gestione del Sito UNESCO. La legge 77/2006, “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale, posti sotto la tutela dell’UNESCO”, prevede che i Siti UNESCO dispongano di un Piano di Gestione (art.3, I comma) che “definisca le priorità di intervento, le relative modalità attuative, nonché le azioni esperibili per reperire le risorse pubbliche e private necessarie, in aggiunta a quelle previste dall'art.4 della stessa legge, oltre che le opportune forme di collegamento con programmi o strumenti normativi che perseguano finalità complementari, tra i quali quelli disciplinanti i sistemi turistici locali e i piani relativi alle aree protette.” (art.3, II comma). A distanza di dieci anni dalla promulgazione della legge, in un contesto in cui nuovo e crescente impulso stanno ricevendo nel territorio le politiche di valorizzazione del Sito UNESCO di Caserta “Palazzo Reale del XVIII secolo, Acquedotto Vanvitelliano, Complesso di San Leucio”, non si ha ancora notizia di tale essenziale strumento di gestione, in presenza peraltro dei processi di sviluppo e approvazione del Piano Urbanistico Comunale (PUC) della nostra città che al Piano di Gestione del sito UNESCO dovrebbe essere correlato.
In considerazione dell'irrinunciabilità di detto Piano di Gestione e di una sua pronta realizzazione, resa peraltro obbligatoria dalla legge, in aggiunta alla possibilità di finanziare con fondi pubblici fino al 90% i progetti su questo prestigioso sito di eccellenza, Legambiente Caserta invita i Referenti del Sito e le Autorità competenti, in un'ottica di trasparenza nei rapporti con il cittadino, a comunicare a che punto sia lo stato di definizione del Piano e quale possa essere l'orizzonte temporale entro cui attenderne l'emanazione.