Stromboli: sport e passione per la “Ricata” tra gozzi in legno

Sono Carlo Caccetta, Federico Cusolito, Antonio Cincotta ed il timoniere Franco Caccetta i vincitori dell’edizione 2016 della"Ricata", la spettacolarissima regata tra gozzi a remi organizzata al largo di Stromboli in concomitanza con la festa di San Bartolo organizzata dalla cooperativa “Stromboli pesca società cooperativa” (pescatori professionisti di Stromboli) e dall'associazione “Stromboli Blu” (pescatori amatoriali di Stromboli) e patrocinata dall' "Associazione Nazionale Circoli delle università italiane".
Il risultato è arrivato al termine di una gara combattutissima nel corso della quale gli equipaggi, che avevano precedentemente ottenuto l’imbarcazione su cui gareggiare a seguito di un sorteggio, hanno dovuto remare per buona parte del percorso dallo Strombolicchio alla spiaggia del porto di Scari con mare di prua ed onda: una prova davvero impegnativa che ha entusiasmato i numerosi tifosi e curiosi accorsi sia per mare che all’arrivo.  
Secondo classificato è stato poi l’equipaggio composto da Giuseppe Utano, Vincenzo Cincotta, Gaetano Cincotta ed il timoniere Francesco Utano mentre la terza piazza è stata infine appannaggio di Bryan La Macchia, Giorgio Cusolito, Simone Cincotta e Mario Cusolito (timoniere).
Tra gli armatori, ovvero i proprietari delle imbarcazioni sorteggiate, il podio ha visto primeggiare invece Giuseppe Utano con l'imbarcazione "U zu Peppinu".
Una festa del mare e dello sport insomma in perfetto stile strombolano, fedele della gara per la “presa della posta” che si svolgeva tra le cosiddette palamitare (a remi o a vela) quando andavano a prendere posizione per calare le reti.  
Gli equipaggi sono quindi tradizionalmente formati da quattro componenti, tre vogatori ed un timoniere, così disposti: un  vogatore (con due remi) seduto a prua, due  vogatori (con un remo l'uno), un  timoniere a poppa (con un remo “all'antica”, paledda). Il timoniere, stando al regolamento concordato, deve avere compiuto almeno 55 anni di età al momento della regata. Le barche utilizzate  sono invece gozzi tipici strombolani in legno, dotati di timone (inteso come paledda) e  con carene di lunghezza compresa tra i 480 ed i 580 centimetri mentre i remi sono diversi a seconda che si tratti della coppia di prua (lunghezza minima 220, massima 280) o dei singoli (330 o 410).
Un mix appassionante di storia, mare e tecnica insomma che ogni anno appassiona centinaia di turisti e residenti che si riversano tanto nelle acque antistanti lo Strombolicchio, da dove partono le imbarcazioni trainate da barche a motore, quanto lungo la spiaggia di Scari, dove infine si è conclusa  la gara tra il clamore e le incitazioni della folla per poi ritrovarsi tutti insieme nella consueta festa sul molo organizzata dalle stesse associazioni di Stromboli in collaborazione con sezione di Lipari della Lega Navale Italiana: una serata in musica ed allegria iniziata con la tradizionale grigliata di pesce fresco offerta dagli strombolani ed animata quindi dalla musica dal vivo della band di Nino Cicero che ha poi passato il testimone ai giovani dj Fares Zaabat, Alessandro Cursi e Mattia Mandarano che per tutta la notte hanno fatto ballare centinaia di turisti e residenti.
Ai vincitori ed all’armatore della barca prima classificata è spettato quindi l'onore di poter vedere apposto il proprio nome sulla base del trofeo challenge perpetuo realizzato con un'ascia dell'800 donata da Domenico Cusolito ed installata su un pezzo di tartana a sua volta regalo di Ahimèe Camoz, che sarà poi esposta presso il bar Amore Mio di Scari.
Info stampa: Cristina Cennamo 340 – 5135781, cristinacennamo@interfree.it

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