Attività Carabinieri Caserta
Lusciano (CE): alle ore 17.15 circa, in quella piazza Vittoria, tre giovani sconosciuti, a volto scoperto, di cui due armati pistole, molto probabilmente del tipo a tamburo, esplodevano numero imprecisato colpi contro ingresso del “BAR CENTRALE”. Quattro dei colpi esplosi attingevano la porta finestra ed un infisso dell’esercizio pubblico.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del N.O.RM. – SEZIONE OPERATIVA del Reparto Territoriale di Aversa.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caserta, nella Frazione San Clemente di questo centro, hanno deferito in stato di libertà, per danneggiamento e lesioni, un sessantaquattrenne del luogo. L’uomo è stato identificato quale autore di un’aggressione avvenuta durante la decorsa notte ai danni di un cittadino ucraino residente a Maddaloni (CE).
La vittima si era fermata a bordo della propria autovettura insieme alla fidanzata nei pressi dell’abitazione del deferito. Quest’ultimo ha aggredito l’ucraino con una mazza di ferro.
Il ragazzo è stato trasportato, a seguito dell’intervento di personale sanitario del servizio 118, presso l’ospedale di Maddaloni dov’è stato visitato e trattenuto in osservazione in quanto riscontrato affetto da “trauma cranico non commotivo con ferita lacero-contusa sulla regione frontale, ferita lacero-contusa regione mandibolare, trauma contusivo avambraccio dx”. La mazza utilizzata dall’aggressore è stata sottoposta a sequestro.
Sono in corso ulteriori accertamenti volti alla ricostruzione della dinamica dei fatti e del movente del gesto.
I Carabinieri della Stazione di Villa Literno (CE), in via V. Veneto di quel centro, hanno proceduto all’arresto per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, di Cecora Giuseppe, cl. 1973, del luogo.
L’uomo è stato sorpreso dai militari dell’Arma al di fuori della propria abitazione, in orario in cui aveva obbligo di permanervi, in violazione delle prescrizioni cui è sottoposto.
Lo stesso è stato accompagnato agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.
I Carabinieri della Stazione di Parete (CE), la notte scorsa, in quel centro, hanno arrestato in flagranza di reato per tentato furto aggravato in concorso, Sorrentino Francescopaolo, cl. 1996 e Chianese Michele, cl. 1997, entrambi del luogo.
I militari dell’Arma li hanno sorpresi mentre tentavano asportare alcune batterie collocate presso il ripetitore di telefonia mobile “Wind” sito in via Pezone a Parete.
Nella circostanza sono stati sequestrati diversi arnesi atto allo scasso.
Gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.
I Carabinieri della Stazione di Maddaloni (CE), nel corso della notte, in quel centro, hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato per sequestro di persona, lesioni personali e tentata violenza sessuale, del cittadino rumeno Curut Alexe, cl. 1970, senza fissa dimora.
I militari dell’Arma, a seguito di una richiesta d’intervento inoltrata da un’amica della vittima, attraverso il numero di pronto intervento “112”, sono immediatamente giunti presso l’abitazione occupata dal rumeno. Dall’appartamento, ubicato al piano terra dello stabile, i militari hanno subito udito provenire le urla disperate di una donna. Dopo aver fatto irruzione, forzando la porta d’ingresso chiusa con un lucchetto, hanno soccorso, in forte stato di agitazione e con evidenti segni di violenza sul corpo, una cinquantaquattrenne rumena che ha subito riferito di essere rinchiusa in quel luogo da circa tre giorni. Nel frattempo, è giunto sul posto, a bordo di una bici, Curut Alexe che è stato subito indicato dalla vittima come suo aggressore e carceriere. Quest’ultimo accortosi della presenza dei Carabinieri ha cercato di darsi alla fuga ma è stato subito bloccato e arrestato.
I primi immediati accertamenti hanno consentito di riscostruire le condotte delittuose poste in essere dal rumeno che aveva adescato la donna, domiciliata nel comune di Venafro (IS), attraverso Facebook, promettendole un posto di lavoro e convincendola a trasferirsi presso di lui.
Appena incontrata l’aveva rinchiusa nella sua abitazione, senza fornirgli cibo, percuotendola ripetutamente, minacciandola con un coltello da cucina e legandola con una cintura. In varie occasioni aveva anche tentato di abusare sessualmente di lei.
A seguito della perquisizione domiciliare i militari dell’Arma hanno rinvenuto il coltello utilizzato dall’uomo.
La vittima, visitata dai sanitari del servizio 118, intervenuti sul posto, è stata riscontrata affetta da “ecchiomosi perioculare sx, mento e braccio sx, lussazione temporo-mandibolare sx”, guaribili in gg. 20.
L’arrestato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.