Visita guidata “Una passeggiata tra i borghi di Teano”

L’associazione culturale e di promozione sociale “Le Muse” effettuerà, domenica 18 settembre, una passeggiata tra i borghi di Teano, al fine di stimolare il partecipante a riscoprire la storia della Teanum popolata dai Sidicini, con visita guidata alla città medioevale e moderna passeggiando tra i borghi del centro storico.
L’appuntamento è fissato alle ore 9 presso il Museo Archeologico di Teanum Sidicinum, in via Nicola Gigli. Nel museo i materiali in mostra, di grande bellezza ed importanza e corredati da esaurienti e dettagliati pannelli esplicativi, sono distribuiti in sette blocchi. Vi si conservano e sono esposti importanti reperti di età paleolitica recuperati in alcuni siti del territorio, oggetti afferenti al tema della religione ed ai santuari extraurbani Sidicini (ricca produzione in ceramica di doni votivi), materiali provenienti dai Santuari della località Masseria Soppegna e dal Fondo Ruozzo, villaggi e corredi funerari delle diverse necropoli, materiali della città ellenistica e romana e del teatro.
La visita continuerà, sempre in via Gigli, visitando la chiesa di Santa Caterina nella quale sono ospitate le Madri Benedettine di clausura. La chiesa edificata nel XVI secolo su di un edificio di epoca medioevale, a sua volta impostato su strutture di età romana, si presenta oggi nella vesta barocca conferitale dagli interventi effettuati nel XVII e XVIII secolo. Sulle pareti sono collocati pregevoli dipinti di Belisario Corenzio, della sua scuola (XVI secolo) e di Francesco De Mura (XVIII secolo). Si visiterà anche il giardino antistante la struttura a seguito di una sua eccezionale apertura.
Si procederà, poi, con la visita dell’area medioevale e del castello in piazza Vittoria e della vicina chiesa dell’Annunziata, sita in Corso Vittorio Emanuele. Questa sosta su un edificio di fine XIV secolo e, completata nel 1742 da Domenico Antonio Vaccaro, con stucchi e sculture di pregevole fattura, in parte ancora visibili, fu gravemente danneggiata nell’ultima guerra. Dell’edificio antico oggi restano pochi elementi, tra cui la meravigliosa facciata barocca con la pregevole lunetta in cui è rappresentato uno scorcio della città seicentesca e l’originaria Sacrestia in cui riposa il grande poeta del ‘500 Luigi Tansillo.
A seguire si ammirerà la chiesa di San Francesco, ubicata in piazza Municipio, edificata nel trecento circa in stile gotico. Questa faceva parte di un grande complesso monastico dei Frati Minori Conventuali e, attualmente, conserva un magnifico soffitto a cassettoni dorato con cento rosoni, e un coro ligneo con decorazioni in rilievo dorate.
Poi si visiterà la vicina ed imponente cattedrale, in piazza Duomo, costruita nel XVI secolo, distrutta dai bombardamenti del 1943 e ricostruita nel 1957. Nell’abside si può ammirare un Crocifisso di scuola giottesca, attribuito a Roberto Oderisi da Gubbio e all’interno, sul lato sinistro, la Cripta costituita da più ambienti che si susseguono fino alla “confessione” di San Paride.
La visita guidata si concluderà nel Museo Diocesano ubicato nello spazio antistante la Cripta. Il Museo contiene circa duecento pezzi relativi, nella maggior parte, alla Cattedrale stessa. Molti di essi sono frammentari, ma alcuni mostrano particolari interesse storico-artistico. Nel 1979 i reperti furono organicamente sistemati “in loco” grazie all’interessamento dell’allora beneamato vescovo Matteo Guido Sperandeo. Gran parte dei frammenti erano stati reperiti durante i lavori di ricostruzione della Cattedrale. Il Museo Diocesano viene istituito il 20 dicembre del 1990 dall’instancabile vescovo Francesco Tommasiello ed è formato da quattro ambienti: la prima sala di esposizione è detta “dei marmi policromi”, la seconda “delle sculture”, la terza “delle epigrafi” e la quarta “dei Vescovi”.
La visita guidata, come le precedenti, è stata organizzata, con diligenza e competenza, dall’esperta in archeologia dell’Associazione “Le Muse” dott. Concetta Bonacci che, come per il passato, si è avvalsa della preziosa collaborazione e disponibilità della Soprintendenza Archeologica per la Campania – Sez. di Teano-.

   

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