Liceo Statale “Pizzi”: un fiore all’occhiello

I fermenti culturali promossi dal Liceo Statale "Pizzi" di Capua continuano e si intensificano, confermando che l'antica istituzione scolastica sia un fiore all'occhiello del nostro territorio. La scuola, infatti, si è dimostrata quella con i migliori risultati in provincia di Caserta, secondo uno studio indipendente realizzato con la fondazione "Agnelli", sulla base dell'analisi dei risultati universitari nei primi due anni accademici di giovani che erano stati alunni del Pizzi: del resto, l'Istituto è risultato essere il migliore in Campania, dopo il "Mercalli" di Napoli. Certificazioni linguistiche, informatiche e di varie fondazioni esterne attestano da tempo determinati risultati.  Fondato esattamente 150 anni fa, nel 1866, il Pizzi originariamente era un Istituto Magistrale, intitolato al patriota mazziniano Salvatore Pizzi, appunto, che già nella sua epoca era stato anche un sostenitore dei talenti del genere femminile: per lui, infatti, il fenomeno più notevole del suo secolo era stato l'emancipazione della donna, la sua indipendenza dall'uomo, "il bisogno di non essere più soltanto fiore e ghirlanda", ma creatura che rappresenta la metà dell'agire umano (cfr. il volume "I 150 anni del Pizzi-tradizione e innovazione", di autori vari, tra cui il dirigente scolastico, Enrico Carafa). Attualmente, il Liceo Pizzi prevede numerosi indirizzi di studio: Classico, Scientifico, Scientifico Internazionale, Scientifico opzione Scienze Applicate Linguistico, Scienze Umane e Scienze Umane opzione Economico Sociale; inoltre, giovedì 22 settembre ha avuto particolare rilievo l'incontro promosso dal Liceo con i genitori degli alunni della classi prime: evento che ha portato ad una presentazione di un piano triennale dell'offerta formativa (PTOF) che ha concentrato l'attenzione sull'innovazione didattica, anche riguardo l'aspetto tecnologico (vi sono diffusi, tra l'altro, registro elettronico e lim, lavagne elettroniche) e laboratoriale. Tali aspetti innovativi sono stati sottolineati anche per promuovere una migliore sintonia con i tempi, in cui gli adolescenti sono spesso già particolarmente stimolati dai mass media e dal web, per cui rimane primario riuscire a conquistarne l'attenzione anche in forme non tradizionali; tuttavia, viene sottolineato nel programma, con lungimiranza, tali tecnologie non sono la panacea di tutti i mali, ma se ben utilizzate, sono degli utili strumenti. Durante l'incontro, che ha visto una piena partecipazione delle famiglie degli alunni (390 sono stati, ultimamente, i nuovi iscritti) è stato rimarcato quanto al centro del discorso vi siano gli alunni, le competenze, ossia cosa ci sappia fare con ciò che si conosca, e l'apertura mentale; l'ideale  è quindi il successo formativo di tutti, sia pur non nel senso di massificazione che porti ad un appiattimento: del resto, il tasso di dispersione scolastico è minimo, attestandosi attorno al 2-3% circa. Ancora, durante l'incontro culturale del 22 settembre, è stata evidenziata l'importanza dell'attenzione per integrare in modo migliore e cercare di far superare le difficoltà ad alunni con BES (bisogni educativi speciali), dislessia, discalculia, ecc… Del resto, iniziative di spessore sono previste al Liceo Pizzi anche per le classi degli anni successivi al primo: ad esempio, con l'organizzazione per la partecipazione al Festival della Filosofia, nei suggestivi luoghi dell'Italia Centrale e Meridionale che furono antichissimi centri di cultura per la ricerca del pensiero: Velia, Matera, Metaponto; si tratta di una delle iniziative più rilevanti promosse dal Liceo, prevista per ottobre, che si affianca al percorso artistico di animazione al percorso di visita alle collezioni del  Museo Campano con suggestioni e performance alla scoperta della Capua antica, programmato già settembre. Queste ed altre iniziative spiegano ancora di più le ragioni dell'aumento di iscrizioni e del successo anche sul lungo periodo di tanti studenti di questa istituzione scolastica, antica e moderna contemporaneamente.

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