La Sigma Aversa sfiora l’impresa della finale
La Sigma Aversa va vicina all'impresa e per poco non si aggiudica il passaggio in finale. A centrarla, invece, è la Top Volley Latina che vince la semifinale del primo Trofeo «Zeus» 3-1. La squadra del presidente Di Meo dovrà giocarsela domani, domenica, 25 ottobre, alle ore 16.30, contro Molfetta per conquistare il terzo posto in una competizione dalle tante stelle contro cui Libraro e compagni hanno mostrato gioco, carattere, grinta e mai voglia di mollare mettendo in seria difficoltà i campioni dall'altra parte del parquet con atteggiamento da grande. Il sestetto di coach Bosco cerca di tenere come può il passo laziale (7-12) e le distanze si riducono con il gioco spumeggiante, le difese strenue e l'attacco intelligente di Santangelo che con un lob supera il muro laziale avvicinando la Sigma Aversa sul 13-16. La Top Volley Latina è in forma strabiliante e riesce ad imporsi con le sortite di Maruotti che fa prendere il largo ai laziali che chiudono 25-16 sfruttando la battuta lunga di Valla. Il primo set perso non fa testo per i ragazzi di coach Bosco che entrano in campo picchiando duro con capitan Libraro che da la scossa per il 4-2. Il sestetto di Nacci sa come farsi valere affondando con il solito Maruotti che fa strage da ogni posto, così come Santangelo che pare imprendibile sul 6-7. Strugar è fulmineo sul punto del 9-12 ma come un elastico è Latina ad esaltarsi in ogni fondamentale e a non mollare mai la presa lasciandosi andare, addirittura, a fallo di invasione con Maruotti sul 14-19. La Sigma Aversa è viva in campo, si batte come un leone e va oltre la stanchezza ma nulla può contro una tra le più forti squadre di SuperLega che colpisce sul finale con Strugar che ripete il 16-25 del primo set. Sul 2-0 chiunque avrebbe lasciato la presa. Ed, invece, no. I normanni spingono sull'acceleratore e se ne vanno con Santangelo sull'8-4. Il sestetto di Nacci accusa la fatica e si disunisce, come il muro che lascia passare l'attacco di Libraro che vale il 14-12. Gli atleti del presidente Di Meo volano sulle ali dell'entusiasmo e crescono di intensità e nel gioco aumentando il passo con il pallonetto di Giacobelli sul 18-13. Hister è straordinario, poco dopo, con il muro solitario che ferma la Top Volley sul 21-14. Bastano 4 punti per chiudere il set e non tardano ad arrivare quando Strugar spedisce in rete l'attacco del 25-19 che porta sull'1-2 una lanciatissima Sigma Aversa. Il peso dei campioni pluri iridati si fa sentire in campo, seppur contrastati da Libraro e compagni che si danno da fare beffandosi anche dei muri a tre avversari e schiantando attacchi che sembrano imperdibili (17-20), mettendo paura ai laziali che sbagliano con Strugar che sente il fiato sul collo e manda in rete la palla del 19-22. Tutto sembrava poco prima deporre in sfavore dei normanni che ritornano in partita con l'ace di Montò cui segue il punto di seconda di De Rosas. Ed è 22-23. A riportare tutto in parità ci pensa, poi, Robbiati che va di pallonetto per il 23 pari. Con Di Florio si va ai vantaggi e il PalaJacazzi si esalta davanti all'impresa, in ogni caso, della Sigma Aversa che non riesce a conquistare i due punti finali. Ad andare in finale è la Top Volley Latina. La Biosì Indexa Sora è l'altra finalista del primo trofeo «Zeus» grazie al 3-1 sull'Exprivia Molfetta. La squadra di Bagnoli è un diesel che sprinta nel momento giusto. Nel primo set, infatti, Molfetta è in vantaggio 12-8 con Del Vecchio che trafigge il muro laziale. Sora rincorre e pareggia 14-14 andando in vantaggio 25-24 sul finale con un ace di Argilagos cui segue out di Sabbi pallonetto per il 26-24. Il secondo set è come il primo con gli uomini di Di Pinto avanti con un muro di Sabbi. Il sestetto laziale non si da per vinto, recupera e passa in vantaggio 14-13 con Rosso che viene avanti e non perdona in attacco. Nel terzo set la Biosì Indexa Sora conduce (12-10) con un diagonale di Argilagos che fissa le distanze ridotte da Molfetta che rimanda tutto ai vantaggi portandosi via il set 29-27. Il quarto è quello decisivo e se lo aggiudicano i laziali che tengono saldo il pallino del gioco e sfruttano un out in battuta di Sabbi che chiude i giochi 25-21.