Il caso del minore di Napoli non accettato a scuola arriva in Parlamento

Con atto ispettivo depositato nei giorni scorsi presso la Camera dei Deputati, l'On. Camilla Sgambato ha rivolto un'interrogazione alla Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, On. Stefania Giannini, per sollecitare un intervento che possa consentire al ragazzo di poter frequentare il Liceo Scientifico Sportivo di Napoli, piuttosto che essere costretto a spostarsi quotidianamente per decine di chilometri in un altro istituto che lo ha regolarmente iscritto ed accettato al proprio interno.
"Il Miur ha il dovere di ripristinare il diritto allo studio per il minore che non può essere discriminato perché affetto da una patologia, nè deve essere o, peggio, sentirsi escluso rispetto a tanti altri compagni.
La scuola è luogo di inclusione sociale, prima che culturale, ed è il luogo per antonomasia dell'educazione  al rispetto per il prossimo e all'accettazione delle diversità, qualsiasi essa sia.
Stiamo parlando di un ragazzo normale come tanti altri che soffre di una lieve allergia che non gli pregiudica alcuna attività fisica e sportiva, nè gli impedisce di vivere e di fare le stesse esperienze educative degli altri. Sarebbe davvero inaccettabile se il divieto gli arrivasse dallo Stato o da un suo apparato deputato, tra l'altro, ad offrire a tutti i mezzi di crescita e di sviluppo delle proprie attitudini e propensioni", dichiara la parlamentare Sgambato.

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