Aquino, Avenia, Mio Bertolo protagoniste al gran ballo delle debuttanti in A
Sono giovani, forti e di belle speranze, sono le debuttanti della VolAlto Caserta. Giorgia Avenia, Giulia Mio Bertolo e Giovanna Aquino. poco più che ventenni le prime due, fresca maggiorenne la terza, in questa stagione hanno brindato al loro esordio in A. Personalità, grinta, talento e voglia di imparare sono le vesti che hanno indossato per partecipare al gran ballo delle debuttanti, applausi convinti hanno ricevuto da chi le ha viste all’opera.
“L’esordio è stato bellissimo – le parole di Giorgia Avenia – già da tutta la settimana iniziavo a sentire il clima pre partita, poi, finalmente, quando è arrivato il giorno del match ho provato una emozione grandissima. Dal tarafflex rosa ai tifosi, agli arbitri, ai fotografi. Tutto splendido”. La sua prima volta è stata anche coronata dall’ace finale che al tie break che ha deciso la sfida con Olbia. “Epilogo più inaspettato, ma anche il più memorabile – prosegue Avenia che, poi, parlando del futuro cammino rosanero afferma che – tutto dipenderà da noi, abbiamo ancora molto da migliorare, ma so che ognuna di noi farà del proprio meglio e si metterà a disposizione della squadra nell’intento di raggiungere traguardi sempre più importanti”.
L’emozione dell’esordio in A non ha lasciato indifferente neppure Giulia Mio Bertolo. La centrale confessa che “ l’ emozione è stata tantissima, infatti, non ho giocato come avrei voluto, ma l’impegno è stato massimo e poi vedere la mia famiglia ed i miei amici sugli spalti ha reso ancor di più speciale questo esordio”. La centrale che anche a queste latitudini sta dimostrando appieno il suo valore, non nasconde la sua speranza di “ crescere e di imparare molto, mi auguro di raggiungere l ’obiettivo che la società si è prefissata perché abbiamo le carte in regola per giocarcela con tutte le squadre del girone”. E’ la più giovane del gruppo. volalitna doc. Già lo scorso anno era nel roster a disposizione di Gagliardi. Un anno di apprendistato ad osservare le colleghe più grandi, oggi si rimette al servizio del coach con entusiasmo ancora più grande.
Per lei l’esordio è avvenuto sul taraflex del Sambàpolis di Trento.
“Francamente ci speravo, lavoro ogni giorno perché ciò accada, ma, nonostante ciò, quando il coach mi ha chiamata non me lo aspettavo. Emozione fortissima. Sono andata in battuta, ho chiuso gli occhi, svuotato la testa ed ho cercato di dare il massimo. Sono felicissima di aver assaporato questa gioia. Sono nel gruppo della serie A, da un anno, lavoro sodo ogni giorno e continuerò a farlo per migliorarmi sempre di più. Ora l’obiettivo è crescere, rendermi utile per la squadra e, perché no, anche quello di riuscire a mettere qualche pallone a terra”. Beata gioventù rosanero, splendide protagoniste al gran ballo delle debuttanti.