Cosa mangiare? Il cervello sceglie come un semaforo

Secondo uno studio della Scuola internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste ci sarebbe un senso principale nel nostro cervello che ci guida nella scelta alimentare per valutare quando dobbiamo mangiare o non mangiare qualcosa. Per valutare l’apporto calorico dei cibi a quanto pare esista un “codice del colore” che  agisce allo stesso modo di un semaforo: rosso è buono e verde no. Il nostro sistema visivo presenta nella retina tre classi di fotorecettori (coni) che sono sintonizzati su tre diverse bande dello spettro visivo (sistema visivo tricromatico) che permette a noi di far vedere un gran numero di colori. Inoltre noi siamo particolarmente efficienti nel distinguere il rosso dal verde ma la cosa interessante è che il colore degli alimenti ci guida nella scelta del cibo. Si sono eseguiti una serie di esperimenti per arrivare alla considerazione che i cibi più tendono al colore rosso è più sono stimolanti e calorici, invece i cibi che tendono al colore verde sono poco calorici. Tale ipotesi non si applica su oggetti non commestibili per cui il codice del colore opera solo con gli stimoli alimentari. Questa osservazione dell’esistenza di questo effetto colore rosso/verde può offrire importanti prospettive per incentivare un’alimentazione più sana con l’assunzione di cibi meno ipercalorici. Su tale fronte alcuni paesi hanno già bandito l’uso di bibite gassate e di cibi molto grassi.

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