Eight days a week: arriva il documentario sui Beatles
Grida e lacrime provenienti da file interminabili di ragazzine, rappresentano una nuova era, nata in un’Inghilterra in bianco e nero, da cui tutto è cominciato. Era il 1957 quando l’allora diciassettenne John Lennon, diventato anni dopo leader del gruppo, conobbe il giovane Paul McCartney, durante una festa annuale in una parrocchia di Liverpool. John, allora leader dei Quarrymen, mosso dall’abilità di Paul alla chitarra, gli procurò un’audizione, cui parteciperà per caso un altro compagno di scuola del Liverpool Institute, George Harrison. Solo successivamente, entrerà a far parte della band già in crescita, il batterista Richard Starkey, col nome di Ringo Starr. E' così che ha inizio la storia dei protagonisti del rock n’roll britannico anni ’60; tutto ha avuto luogo dalla passione per la musica e dal gusto di “farla” insieme. Classificati come primi nella lista dei 100 migliori artisti secondo il Rolling Stone, il patrimonio dei quattro sognatori di Liverpool consta di 23 album, 3 colonne sonore, 8 raccolte, superando il miliardo di vendite complessive di album e dischi. Amati da tutto il mondo, i Beatles hanno segnato oltre che nella musica, cambiamenti radicali nella moda, nel costume e nell’ideologia moderna. Nonostante fossero in continua evoluzione, nel loro percorso durato circa un decennio, non abbandonarono mai le loro sfumature romantiche, tipiche del rock anni ’50, da cui furono continuamente ispirati: Buddy Holly, Elvis Presley, Chuck Berry, furono gli idoli da cui studiare e prendere spunto durante la loro crescita. Malinconici, sentimentali, ed attaccati costantemente all’immagine di “esploratori musicali”, dai brani del gruppo britannico sorgono diverse tematiche, fra cui la più comune amorosa, anche se un’importanza di rilievo ha avuto l’ambito del sogno e dell’illusione. Ma in che modo, e soprattutto attraverso quali condizioni ed esperienze il quartetto divenuto “più famoso di Gesù Cristo”, come affermò Lennon in un’intervista, ha avuto il medesimo successo? E' questa la domanda che si è posto Ron Howard, star della celebre serie televisiva Happy Days, nonché regista del documentario stesso. “Perciò” dichiara il regista, “se siete fan dei Beatles, rivederli all’azione vi entusiasmerà.. se non li conoscete beh, è una buona occasione per innamorarvene!”.