Attività Carabinieri Caserta
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Capua (CE), nel corso dell’intensificazione dei servizi volti a prevenire e reprimere la commissione di reati contro il patrimonio con particolare riferimento ai furti in appartamento, in via Camillo Daniele a Cardito (NA), hanno proceduto all’arresto dei pregiudicati albanesi Jakimi Alfret, cl. 1977, residente ad Orta di Atella (CE), destinatario di un provvedimento di unificazione di pene concorrenti emesso dal Tribunale di Napoli Nord, in quanto ritenuto responsabile di furto in abitazione e rapina, con pena residua da espiare di anni 2, mesi 9 e giorni 18 di reclusione, e di Gega Gjergj, cl. 1991, domiciliato a Giugliano in Campania, ritenuto responsabile di resistenza e lesioni a p.u..
Nella circostanza i militari dell’Arma, dopo aver individuato i due albanesi di cui uno catturando, al termine di un prolungato pedinamento, li hanno bloccati in quel centro a bordo di un’autovettura Renault Clio.
All’atto del fermo, Gega Gjergj al fine di guadagnare la fuga ha aggredito i due militari attraverso calci e pugni.
Jakimi Alfret è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE), mentre Gega Gjergj è stato trattenuto presso la camere di sicurezza dell’Arma in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Maddaloni (CE), in Arienzo (CE), hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per l’aggressione di due agenti della polizia municipale di Arienzo e resistenza, violenza, minaccia a p.u. e lesioni aggravate in concorso, di D’Addio Alfonso, cl. 1973 e del figlio D’Addio Raffaele, cl. 1996.
Gli arrestati, infatti, dopo essersi recati presso gli uffici della locale Polizia Municipale, hanno cominciato ad inveire violentemente contro i gli agenti, minacciandoli di morte e aggredendoli fisicamente con calci e pugni, al fine di ottenere l’annullato di un verbale di contravvenzione al c.d.s. di 81 Euro, elevato nei loro confronti. L’immediato intervento dei militari dell’Arma ha consentito di porre fine alla folle aggressione e di bloccare gli esagitati.
Le vittime, trasportate da personale del 118 presso l’ospedale di Maddaloni per le cure del caso, sono stati riscontrati affetti da “contusioni ed escoriazioni multiple”, con prognosi di 15 e 10 giorni.
Gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.
I Carabinieri della Stazione di Trentola Ducenta (CE), in quel centro, hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Corte d’Appello di Napoli – ufficio esecuzioni penali, nei confronti di Di Sarno Rotonda, cl. 1969, coniuge di Cantone Raffaele, cl. 1960, pluripregiudicato attualmente detenuto e ritenuto storico referente del clan dei casalesi nell’area di Trentola Ducenta. La donna, a seguito di condanna, dovrà espiare la pena della reclusione di anni 4 e mesi 8, estorsione aggravata, commessa in San Marcellino (CE) nel 2012.
L’arrestata è stata accompagnata presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE).