Presso il convitto borbonico Maria Bruno presenta “Odia il tuo nemico”

“Odia il tuo nemico” è l’ultima “fatica” letteraria di Maria Bruno, la scrittrice che vive a S. Nicola La Strada , lavora presso la casa editrice Agemina di Firenze con la quale ha pubblicato numerosi romanzi, tra i quali ricordiamo: “I dolci colori d’autunno”, “Il canto di Trishna”, “Nato in Paradiso” e “Silenzio criminale”. Il vernissage è programmato per martedì 27 dicembre 2016, con inizio alle ore 18.30 presso il Salone del Real Convitto Borbonico  Santa Maria della Grazie in piazza Municipio, 14. Alla presentazione condotta dal giornalista Marco Lugni, interverranno il Sindaco di San Nicola la Strada, Vito Marotta, l’Assessore alla cultura Maria Natale, l'ex  Commissaria EPT Lucia Ranucci, il giornalista sannicolese Antonio Abate Miele, la consigliera comunale con delega al Commercio Eligia Santucci e la presidente Auser Caserta Elisabetta Luise. Nel corso della presentazione saranno letti alcuni brani del romanzo da Rosamaria Guglielmo e Valerio Barbato.  Maria Bruno ha inoltre pubblicato con il gruppo Albatros di Roma, Voglia di azzurro e La tua strada e la mia. Maria Bruno si è classificata ai primi posti in numerosi e importanti premi letterari, oltre ad aver pubblicato racconti e recensioni su diverse riviste culturali, incontrando successo di pubblico e critica per la forte presa emotiva dei temi trattati, che conducono ad una profonda riflessione su problemi di grande attualità. “Odia il tuo nemico” come tutti i suoi romanzi tratta argomenti di ampio rilievo storico sociale inerenti alla contemporaneità. Maria Bruno, scrittrice sannicolese ormai nota al vasto pubblico dei lettori, ritorna con un nuovo  titolo, molto intrigante “Odia il tuo nemico”, che, come tutti i suoi romanzi, tratta argomenti di ampio rilievo storico-sociale inerenti alla contemporaneità. In questo caso è l’ODIO distruttivo, il rancore verso chi ha colpito con durezza, che scatena nella protagonista del romanzo la tentazione irrefrenabile di vendicarsi in modo da annientare il nemico, non solo colpendolo nei beni materiali, ma anche nei suoi affetti più cari. La trama si estrinseca in modo progressivo, come in un thriller, partendo da un grande AMORE, vissuto dalla protagonista con la certezza del vero e unico bene, e sfociando successivamente in una delusione tanto più grande quanto più la sofferenza, che le è stata inferta, appare intollerabile.  È un odio che sembra chiudere gli spazi vitali e affettivi a ogni altro accesso. La tecnica narrativa della Maria Bruno è come al solito appassionante.  Procede per gradi, attraverso varie fasi, per confluire infine in una rivoluzione introspettiva, che rende concreta e tangibile la storia narrata fino alla conclusione, del tutto inattesa. Con la limpidezza della prosa e alcune caratteristiche sue personali, quelle che hanno decretato il suo successo di scrittrice, Maria Bruno, trascina  il lettore, coinvolgendolo fino all’ultima pagina, per lo stile tipico, molto efficace, della suspence  e l’intrico di un giallo.

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