Paolo Pasi e la sua “Era di Cupidix” conquistano il Vovo Pacomio

“Uno spunto di Fantacronaca. Mi sono chiesto, che cosa accadrebbe se le industrie farmaceutiche mettessero sul mercato la pillola Cupidx, ovvero la pillola dell’innamoramento costante”. Inizia così l’intervento di Paolo Pasi, protagonista della terza serata di Letture ed Emozioni all’Ombra della Reggia, la fortunata rassegna letteraria ideata e realizzata da Eclettica Comunicazione.  Nella sempre suggestiva cornice del Vovo Pacomio il giornalista e scrittore ha presentato  “L’Era di Cupidix”. Edito dalla Edizioni Spartaco di Tiziana e Ugo di Monaco, il libro racconta di un mondo in cui “si pensa di poter controllare i sentimenti da pastiglie appositamente create dalle industrie farmaceutiche. Una pillola per provare in modo costante gli effetti dell’innamoramento oppure Disamor una pasticca per dimenticare immediatamente il grande amore che ci ha delusi. Ma le cose – spiega Pasi – non andranno poi così bene. Tre son i protagonisti della storia. Ad essi – prosegue l’autore – ci si affeziona subito, forse perché in alcuni dei loro comportamenti vediamo noi stessi con le nostre ansie e insicurezze”. La presentazione, condotta dalla giornalista Mara Camilli e che ha visto anche la partecipazione della editrice Tiziana Di Monaco,  è stata arricchita anche da piacevoli momenti musicai ad opera dello stesso scrittore.  “ Lo trovo un modo molto bello per raccontare storie, ancor di più per raccontare l’amore. Spesso i miei reading sono accompagnati da sedute jazz dove io stesso mi cimento in brani di Luigi Tenco piuttosto che di Diego Ciampi. Due grandissimi artisti  – conclude Pasi – i cui successi sono inimitabile colonna sonora delle mie presentazioni”. Dunque,  anteprima migliore per aprire la settimana di San Valentino non si poteva scegliere. Al termine del reading, come da tradizione,  spazio al gusto con i prodotti tipici del territorio campano offerti dal Panificio – Tarallificio Cassella. Così tra le prelibatezze della nostra terra e dell’ottimo vino si è brindato all’amore.

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