“Innamoriamoci dell’Appia”, un percorso storico e artistico

Un’iniziativa particolare per ripercorrere luoghi e siti archeologici straordinari con una passeggiata lungo l’antica via Appia, in occasione della mostra “L’Appia ritrovata. In cammino da Roma a Brindisi” di Paolo Rumiz e compagni, in corso al Museo archeologico dell’antica Capua fino al 25 marzo 2017. Tale iniziativa è stata organizzata dal Polo Museale della Campania, dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e dal Paesaggio di Caserta e Benevento, con il comitato promotore e la Scabec (Società Campana Beni Culturali). La passeggiata “Innamoriamoci dell’Appia” inizia a Santa Maria Capua Vetere, dall’Arco di Adriano, che scavalcava la via Appia Antica con tre fornici, ma oggi se ne conserva solo uno dei fornici laterali, per poi si snoda attraverso il decumano della città, fino alla necropoli orientale dove sarà possibile visitare i monumenti funerari, di solito chiusi al pubblico, come le Carceri Vecchie, nel comune di San Prisco, e la Conocchia, nel territorio di Curti. Dopo aver visitato l’Anfiteatro, la successiva tappa sarà la visita alla mostra “L’Appia ritrovata. In cammino da Roma a Brindisi”, una mostra che riscopre e racconta  il percorso della prima grande via europea, da Roma a Brindisi, percorsa a piedi nell'estate del 2015 da Paolo Rumiz e dai suoi compagni: Riccardo Carnovalini, Alessandro Scillitani e Irene Zambon.  Il loro intento è stato quello di far riscoprire i territori, i centri antichi e i monumenti che s’incontrano lungo il percorso della via Appia ma anche di rievocare la prima tappa del percorso della Regina viarum. La mostra  è  a cura della Regione Campania, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, del Polo museale della Campania, della Scabec Spa, della Società Geografica Italiana onlus e del Festival della Letteratura di Viaggio. La mostra e le attività connesse, che interesseranno anche ulteriori siti lungo il percorso campano dell'antica Appia,  sono state realizzate nell'ambito del progetto "Itinerari culturali e religiosi" programmato e finanziato dalla Regione Campania con fondi POC. La passeggiata si conclude con la visita del Museo Provinciale Campano a Capua, un museo storico dell’antica Campania che conserva la più importante collezione mondiale di Matres Matutae, dette madri di Capua, i votivi e le terrecotte architettoniche, che illustrano il santuario di Fondo Patturelli. Tale manifestazione ha coinvolto anche i Comuni e le scuole, cercando di unire i luoghi di cultura alle comunità per attrarre l’interesse di un pubblico sempre più ampio verso il patrimonio culturale campano. Sono qui riportate le tappe dell’itinerario archeologico:
•    Ore 10-13 Arco Adriano (visita a cura di I.C. Principe di Piemonte)
•    Ore 10-16 Anfiteatro (visita a cura di ITES di S.M. Capua Vetere)
•    Ore 10-16 Museo Archeologico dell’antica Capua: visita alla mostra “L’Appia    ritrovata” a cura di Le Nuvole)
•    Ore 10-16 Mausoleo delle Carceri Vecchie (visita a cura ITES di S.M. Capua Vetere)
•    Ore 10-16 Conocchia (visita a cura ITES di S.M. Capua Vetere)
•    Ore 10-13 Museo Campano a Capua (visita a cura del Liceo Statale Pizzi di Capua)
"Innamoriamoci dell’Appia" è il secondo degli appuntamento speciali che si terranno fino al termine della mostra.
 

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