L’associazione culturale “Il Giardino” organizza il Carnevale 2017
In occasione del Carnevale 2017, l'Associazione di cultura e tradizioni popolari “Il Giardino”, di cui è Presidente Francesco NIGRO, scrittore, storico, già sindaco di San Nicola la Strada nella XI^ legislatura (1993), eseguirà le rappresentazioni carnevalesche denominate: “I RURECE MISE” – la canzone di “ZEZA-ZEZA”, la “TAMMURRIATA BELLA FIGLIOLA” proverbi, detti e modi. Le manifestazioni carnevalesche si terranno domenica 19 febbraio 2017, con inizio alle ore 19.00, nel Salone del Real Convitto Borbonico sito in Piazza Municipio. L’ingresso è gratuito. La rappresentazione carnevalesca denominata “I Rurece Mise, con sfilata e cantata dei dodici mesi dell'anno, affonda le radici nella società rurale di un tempo e nella cultura della civiltà contadina. “Sarà una serata all'insegna della tradizione e della cultura popolare” – ha affermato Francesco Nigro, esperto ed amante delle tradizioni locali e del passato storico del nostro territorio e delle nostre comunità – “La cantata dei dodici mesi è l'inno alla vita ed alla frugalità. Dodici fratelli che compiono il loro perenne girotondo intorno al mondo. Giro tondo, giro tondo. Sono dodici ragazzi, buoni e tristi, savi e pazzi. Nel mezzo è il vecchio mondo. Si inizia con gennaio” – ha aggiunto – “il primogenito della schiera di fratelli, tetro, rattrappito dal freddo, infagottato nella sua mantella bianca per la neve che cade e si finisce con dicembre, che nel tascone del suo giubbone porta freddo e amare pene. Si tratta di una rappresentazione popolare, che nel passato veniva eseguita a cavallo da tutti gli interpreti dei mesi” – ha concluso Nigro – “tranne dall'interprete del mese di marzo, che andava sul dorso di un asino”. La “Canzone di Zeza-Zeza” è una delle rappresentazioni classiche del Carnevale, come “La brunetta”, il “Laccio d’ammore” o la “Quadriglia”, che ripropongono quelli che erano i momenti ricreativi di un tempo, riportando alla mente vecchie storielle. A San Nicola la Strada nella seconda metà degli anni ’70, fu riproposta grazie al gruppo che si aggregò intorno a “mast” Nicola Tranquillo che impersonava Pulcinella, con il cugino omonimo nelle vesti di Zeza, Giuseppe Ossataro che dava vita al personaggio della figlia Vincenzella, Giuseppe Landolfi nei panni di Sironnicola, Felice Aievoli caporale dell’esercito impersonato da Agostino Raucci e Luigi Vigliotti coordinati da Giulio Pace. Successivamente, altri si cimentarono nella rappresentazione che da anni non veniva più riproposta. I cittadini sono invitati alle rappresentazioni popolari, realizzate all'insegna della tradizione e delle radici del territorio sannicolese.