Via Vico, dopo la diffida il cantiere è ancora lì
Sono trascorsi ormai tre mesi dal giorno in cui l'Amministrazione ha revocato l'autorizzazione ad occupare il suolo pubblico, diffidando i proprietari dello stabile in via Vico (signora Pia Drago, amministratrice della P.O.V. srl), dal quale da tempo immemore un ponteggio invade la già stretta e malandata carreggiata, a “ripristinare entro 60 giorni dello stato dei luoghi, a salvaguardia della pubblica e privata incolumità”. Nonostante sia scritto a chiare lettere che “in mancanza del rispetto della presente revoca, si provvederà alla denuncia all'Autorità Giudiziaria”, nulla si è mosso, anche se i termini concessi sono scaduti da trenta giorni. Continuano, quindi, i gravi disagi ed i continui pericoli per tutti coloro che transitano, a piedi, in bici, con bambini in carrozzina, in un budello di strada senza marciapiede, con un basolato in più parti sconnesso, e con un traffico veicolare intensissimo in alcune parti della giornata, come ad esempio negli orari di ingresso delle scuole. “Tutto ciò è inammissibile – lamenta il consigliere Francesco Apperti, che nell'ottobre scorso presentò una interrogazione consiliare a cui seguì la pronta diffida da parte dell'ufficio Urbanistica -, ogni giorno da anni è messa a rischio la sicurezza dei cittadini; l'Amministrazione deve imporsi e pretendere lo smantellamento del cantiere, oppure si denunci e si agisca in danno”. Per questo motivo, il consigliere di Speranza ha inoltrato una nota di sollecito al Comando di Polizia Municipale, individuato nell'atto dirigenziale come responsabile del rispetto e l'osservanza della revoca/diffida. “Ci aspettiamo un intervento nel più breve tempo possibile”, conclude Apperti.