Il Partito Radicale sfratta Emma Bonino

Dopo l'addio a  Marco Pannella, il Partito Radicale sembra essersi frantumato: i Radicali italiani, a maggio, dovranno lasciare la storica sede di Torre Argentina. Il Segretario del Partito, Riccardo Magi, insieme a un gruppo che comprende, tra gli altri, anche Emma Bonino e Marco Cappato, ha ricevuto una comunicazione (indirizzata a tutti gli iscritti) della "rivoluzione interna".
La scomparsa di Pannella e il Congresso di novembre hanno segnato uno spartiacque tra gli ortodossi e coloro che proponevano un percorso più rigoroso.
La proprietà della sede è controllata dalla “Torre Argentina s.p.a.” e la Radio dalla Società “Centro di Produzione s.p.a”.. Entrambe sono a loro volta gestite dall'”Associazione Lista Marco Pennella”, di cui Pannella è stato presidente finché è stato in vita. Qualche settimana dopo la sua scomparsa, è subentrato Maurizio Turco. A marzo la proprietà della sede e della radio verranno trasferite dal Partito Radicale, sul quale pesa un debito di un milione di euro, alla Lista Pannella. Per rimettere i conti in ordine, l'idea è di restringere gli spazi a disposizione di Partito, della Lista e delle varie associazioni della galassia radicale, ospitate a Torre Argentina, e affittare quel che rimane.
La mozione Turco, approvata con 179 voti contro quella presentata da Marco Cappato, che si è fermata a 79, sosteneva che “la condizione minima, tecnica e politica, per l'esistenza e l'attività del partito era il rientro dal debito" e poneva l'obiettivo del raggiungimento di 3000 iscritti nel 2017 e altrettanti nell'anno successivo. A Maurizio Turco era stata affidata la rappresentanza legale del Partito e di tutte le attività economico finanziarie inerenti. A Riccardo Magi non resta ora che prendere atto, con amarezza, della comunicazione, riservandosi, al momento in cui si passerà agli atti formali, di impugnare la decisione del Comitato di Presidenza della Lista Pannella.
"Finché c'è stato Pannella questa cosa non è accaduta e non sarebbe mai potuta avvenire, perché anche quel poco di “asset” proprietario che c'era serviva come garanzia per la libertà di tutti e non per espellere qualcuno", ha detto Magi, Segretario Nazionale di Radicali Italiani.
Emma Bonino afferma: "Io una casa ce l'ho: è la “casa radicale”, ce l'ho da 50 anni. Semmai cerco una sede, ma la casa politica resta: sono un'appassionata e convinta radicale". E a chi le chiede se fonderà un nuovo partito spiega: "Penso che deciderò io come, quando e dove rispondere".

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