Vicenda AGISAC, il sindaco Marotta, “mente sapendo di mentire”

Il sindaco Marotta, mente sapendo di mentire. È il titolo del comunicato stampa diffuso dal Movimento 5 Stelle di San Nicola la Strada in risposta a quanto ha affermato il Sindaco Vito Marotta con un post sulla propria pagina facebook rispondendo ai grillini che avevano denunciato la mancata applicazione dell’AGISAC al Comune. A tal proposito pubblichiamo il predetto comunicato: “Marotta cerca semplicemente di confondere le carte con espressioni, tra l’altro di dubbio livello linguistico e formale, del tipo “non ne ingarrano una”, “prendono sempre fischi per fiaschi” e altre colorite invettive. Rivolgerci al Prefetto è stato l’ultimo atto di un lungo percorso per cercare di ottenere delle risposte e alla fine abbiamo ottenuto il risultato. Con atto protocollato nr. 13334 del 19/07/2016, infatti, chiedevamo all'organo preposto, ossia al segretario comunale, dei chiarimenti su questo argomento, ma non abbiamo avuto alcun riscontro, in violazione dell’art.43 del TUEL, che afferma che a un consigliere comunale, nello svolgimento del proprio mandato, si debba rispondere entro 30 giorni. Trascorsi inutilmente oltre 5 mesi” – prosegue la missiva dei pentastellati – “siamo tornati dal segretario comunale che ci ha confermato oralmente la piena validità del Regolamento AGISAC, riconoscendo il ritardo nella risposta e promettendo di soddisfare i nostri quesiti nel breve termine di qualche giorno. Risposta che, purtroppo, non è più arrivata per cause divenute di dominio pubblico: da lì a pochi giorni il segretario Pane, personalmente scelto da Marotta, sarebbe stato posto agli arresti domiciliari, in cui risulta essere tuttora, per presunte vicende legate all’attività di segretario comunale svolta in passato presso un altro Comune. Quindi ci siamo visti costretti a scrivere al Prefetto che, a quanto dice il Sindaco, si sarebbe detto “incompetente”. Senza entrare nel merito delle dichiarazioni del Prefetto, che in maniera scorretta non ci sono state ancora inviate, a chi avremmo dovuto rivolgerci dal momento che gli organi comunali non si degnavano di rispondere? Queste risposte sono arrivate solo ora, e le abbiamo avute direttamente dal Sindaco, seppur con un post su facebook e in una forma sicuramente poco consona alla figura di primo cittadino. Come già detto, il Sindaco Marotta mente sapendo di mentire” – è scritto nel comunicato – “poiché è ben consapevole che il regolamento AGISAC risulta legittimo e pienamente in vigore, fin quando la sua maggioranza non deciderà di proporne e votarne l’abrogazione in consiglio comunale. Decisione quindi che, se presa, dovrebbe investire il civico consesso e costituirebbe un deciso dietrofront da parte del Sindaco e di altri componenti della maggioranza, considerando che in passato l’AGISAC fu da essi stessi votata e pretesa. Ma evidentemente, quando si trattava di mettere i consiglieri PD nell'AGISAC, il Sindaco che allora era segretario del PD sannicolese non riteneva ci fossero “profili di illegittimità”. La verità è che Marotta ha deciso di non costituire l’AGISAC in primo luogo perché qualcuno nella sua maggioranza è legato ad associazioni sportive che operano sul territorio che non hanno pagato il dovuto, ma soprattutto perché lo Statuto dell’AGISAC all’art. 2 comma 6 vietava di fatto al consigliere Francesco FEOLA di farne parte per la manifesta incompatibilità. Non a caso il Consigliere Feola oggi è proprio il delegato allo sport. Un’ultima precisazione: a giugno 2016 ci siamo recati dalla dipendente comunale presso l'ufficio patrimonio che ci ha mostrato lo stato dei pagamenti degli impianti sportivi da cui risultavano in regola con i pagamenti solo alcune delle associazioni. A luglio 2016 abbiamo così prodotto un accesso agli atti, con protocollo nr. 13337, in cui chiedevamo lo stato dei pagamenti per ogni associazione a cui il dirigente Giulio Biondi ha risposto, parzialmente, solo 6 mesi più tardi. Solo dopo continue sollecitazioni verbali da parte nostra abbiamo scoperto che i pagamenti risultavano quasi tutti in regola. Questo è ciò che fa una forza di opposizione seria e che lavora nell'interesse dei cittadini. Il Sindaco ci chiede dove fossimo quando nessuno pagava? Eravamo dei semplici cittadini senza rappresentanza in consiglio comunale. Loro, invece, erano all'opposizione. A fare cosa?”.

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