Quelle strane case di Rotterdam
Gli utenti di Instagram le adorano. E forse non sanno che in queste strane costruzioni di Rotterdam si può anche soggiornare. Alcune si possono infatti affittare tramite Airbnb e non è raro che alcuni turisti si rechino lì proprio per soggiornarvi e studiare la scena architettonica della città, di cui queste case sono certamente protagoniste. Si chiamano “case cubiche”, in olandese, kubuswoningen o paalwoningen (“abitazioni sorrette da pali”, ”palafitte”) o boomwoningen (“case albero”) e sono un singolare progetto architettonico, che fu ideato negli anni settanta dall’architetto olandese Piet Blom e che è stato realizzato come complesso residenziale nelle città di Helmond e Rotterdam, rispettivamente tra il 1975 e il 1977 e tra il 1982 e il 1984. Oltre che nei Paesi Bassi, le case cubiche di Piet Blom si possono ammirare anche a Toronto, in Canada, dopo l’acquisizione dei diritti del progetto da parte di un architetto di Ottawa, Ben Kutner e della sua ditta. Le case cubiche di Blom, immaginate idealmente dallo stesso architetto come l’insieme di “alberi” in un bosco (da cui il termine boomwoningen), sono a forma di cubo rovesciato, sorrette da pali, caratterizzate da una notevole inclinatura, disposte in file e unite l’un l’altra dagli angoli. Ogni casa è formata da tre piani. Al secondo piano, si trova solitamente il bagno e la camera da letto. L’altezza di ogni piano in alcuni punti non supera il metro e mezzo. La storia delle prime case cubiche, quelle di Helmond, inizia nel 1972, quando a Piet Blom venne affidata la realizzazione di un programma che prevedeva la creazione di un complesso abitativo attorno ad uno culturale. L’idea di costruire delle case cubiche anche a Rotterdam nacque, dopo che gli fu assegnato il compito di costruire degli appartamenti in una zona pedonale nell’ambito di un progetto che si proponeva di collegare il vecchio porto (Oude Haven) con il centro cittadino. La costruzione iniziò così nel 1982 e terminò nel 1984. Il piano prevedeva, inizialmente, la costruzione di 74 edifici, ma ne vennero realizzati solamente 39. Altra caratteristica evidente delle “Kubuswoningen” è il colore giallo delle facciate. Si trovano nel quartiere di Blaak, in prossimità del vecchio porto appunto. Il complesso di Rotterdam, noto come “Blaakse Bos” (“bosco di Blaak”), ospita anche un museo dedicato al progetto, il Kijk-Kubus. Ai visitatori viene illustrato come si vive in queste case. Dal 2009, alcuni appartamenti sono stati adibiti ad ostello.