Celebrata la messa alla memoria del padre oblato: ”Oreste Verazzo”

Nella Chiesa Madre della Città di San Prisco venerdì 31 marzo alle ore 19.00 è stato onorato con una messa il modesto ed umile Padre Oreste Verazzo, oblato di Casal di Principe, trapiantato nella nostra città negli anni 60. Tanti i fedeli, tra i quali tanti nonni che da giovani hanno passato giornate favolose nel Palazzo Mario Ventrone, donato a questi missionari dal proprietario per ospitare alcuni preti che avevano a cuore la crescita sana dei giovani, ai quali Oreste Verazzo si dedicava dalla mattina alla sera, e qualche volta volava anche qualche ceffone per coloro i quali non ascoltavano i consigli di questo saggio. Negli anni 70 e 80, ai tempi del boom industriale, sono stati tanti i giovani assunti dalla 3M di San Marco Evangelista , la GTE di Marcianise, la Italtel di Santa Maria Capua Vetere, la Alfa Romeo di Pomigliano d’Arco, la Olivetti di Marcianise, la Face Standa di Maddaloni. Il missionario buono, padre Oreste, era un fan della DC, ed insieme al ragioniere Stefano Paolino, segretario locale aiutarono tanti giovani che dovevano crearsi una famiglia. Nel 2015 e precisamente ad ottobre la sua salma fu trasferita da Casal di Principe al cimitero di San Prisco, nella loro cappella costruita dalla famiglia Aiossa. Tanti si sentono legati a lui affermando pubblicamente che Padre Verazzo era stato il loro Angelo, perché ne aveva sistemati tanti in tutte le aziende del casertano ed erano i suoi più stretti collaboratori, dal presidente del Circolo, Enrico Caroprese che annualmente si occupa della celebrazione di una Messa alla sua memoria, al funzionario della Regione Campania, in pensione, rag.  Domenico Abbate. Il Maresciallo dell’Aeronautica in pensione Di Rienzo da Caserta, Armando Casertano, l’ex sindaco prof. Antonio Siero, e tanti giovani della zona di Viale Trieste, i quali andavano a giocare a bigliardino. Altri si dedicavano all’arte della recita ed infine i giovani Boy Scout, la sua passione. Purtroppo gli amministratori locali tutti hanno dimenticato in fretta quest’UOMO, che indipendentemente dalla idea politica sistemava tutti, specialmente nelle famiglie nelle quali necessitava il sostegno economico. Il suo motto era:”Mazz e panelle fann i figl bell” . I primi a condividere questo concetto erano i genitori che negli anni 60,70, 80 e parte del 90 desideravano la buona educazione per i propri figlioli. Attualmente presso il Palazzo Mario Ventrone alloggiano alcuni giovani padri oblati, uno dei quali si trova alla Chiesa di SS. Maria Immacolata Concezione della città di Santa Maria Capua Vetere, don Ciro, che si fa apprezzare per le sue doti umane oltre ad essere un grande comunicatore, amico della città di San Prisco. Purtroppo tra i suoi allievi, due professionisti, scomparsi prematuramente, uno dei quali era il Presidente della Pro Loco “SANTO PRISCO”, Francesco Monaco che insieme a Rosmino avevano creato questo centro che oggi Carlo Artiere tiene in vita gelosamente insieme ai suoi più stretti collaboratori. Don Luigi Vitulano celebrò Messa nel 2016, ricordando nella omelia i giovani che negli anni 60 avevano frequentato il collegio di Santa Maria a Vico; Luigi La Cioppa e don Giovanni Fusco, attualmente parroco di Caiazzo. E don Enzo di Lillo, titolare della Parrocchia, di Padre Verazzo ha detto: ”Quando venni a San Prisco tanti anni fa lui voleva celebrare messa al mio posto, purtroppo l’età giocava brutti scherzi ma io gradualmente lo convinsi che era più giusto che celebrasse alla Chiesa di Loreto”.
 

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post