Al concorso internazionale di poesia premiato il sannicolese Gino Abbro

Sabato 1° aprile 2017 il Teatro “Garibaldi” di Santa Maria Capua Vetere ha visto protagonisti  tanti giovani e maturi poeti che sul palco soddisfatti e felici hanno ricevuto medaglie e targhe.  I versi curano l’anima e, talvolta, regalano letteralmente la vita. Lo ha dimostrato “I tuoi occhi senza di me”, il primo Concorso Internazionale di Poesia indetto ¬— su ideazione del dottor Giuseppe Bonasso — dalla Fondazione Barbara Vito Onlus e dall’AVIS di Santa Maria Capua Vetere con il fine di promuovere la cultura della donazione del midollo osseo e del sangue, nonché di finanziare, almeno in parte, la costruzione di una palestra per i piccoli pazienti del reparto di Oncoematologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, diretto dal dottor Claudio Favre. Patrocinato dal comune della stessa città di Santa Maria, “I tuoi occhi senza di me” ha visto la partecipazione, fra gli altri, anche del poeta sannicolese Gino ABBRO che, nel corso della cerimonia di premiazione, svoltasi lo scorso sabato tra le mura del meraviglioso Teatro Garibaldi, ha ottenuto il Premio “ADMO – Donatori di Vita” con la poesia dal titolo: “Lacrime e foglia”. Il Concorso Internazionale di poesia “I tuoi occhi senza di me” ha visto la luce grazie alla sezione sammaritana dell’AVIS e della Fondazione “Barbara Vito onlus”. Il concorso presentava quattro sezioni: 1) poesia edita ed inedita in lingua italiana ed a tema libero. 2) poesia edita o inedita in vernacolo ed a tema libero; 3) per i minori di anni 18 alla data del 31.12.2016 – poesia edita o inedita in lingua italiana ed a tema libero; 4) per i minori di anni 18 alla data del 31.12.2016 – poesia edita o inedita in vernacolo ed a tema libero. Ecco, di seguito il testo della poesia di Gino Abbro intitolata “Lacrime e foglia”:
“QUAL FOGLIA LEGGERA
GALEGGIA SUL RIO
LASCIANDOSI ANDARE
SECONDO IL FLUIRE
TRA RIVOLI E SASSI
E RAGGIUNGE LA META,
COSI’ LA TUA VITA
SCORREA LEGGIADRA
VAGHEGGIANDO IL DOMANI.
NEGLI OCCHI UN SORRISO,
NEL CUORE SPERANZE.
… DI COLPO QUEL FIUME
DIVENNE TORTUOSO.
CORRENTE IMPROVVISA,
PERIGLIO INATTESO.
LOTTASTI COL GORGO,
LOTTASTI COL SASSO.
NESSUN TI SOCCORSE
NEL MENTRE SPERAVI
DI USCIR VINCITRICE.
MA LA LOTTA FU VANA.
  S’INFRANSE IL TUO SOGNO,
SI STRINSE IL MIO CUORE.
… CHISSA’… SE QUALCUNO
TI AVESSE AIUTATA
AD USCIR DA QUEL GORGO
SARESTI ANCOR QUI
A SOGNARE LA VITA.
… ORA GUARDO IL RUSCELLO
TRASPORTARE UNA FOGLIA.
LO SGUARDO LA SEGUE
FINCHE’ NON SI PERDE.
RIVEDO I TUOI OCCHI
 … UNA LACRIMA SCENDE.
Abbro, nato il 5 marzo 1947 (ma preferisce dire che ha 3 volte venti anni col resto di 10), è pensionato. Ha svolto l’attività lavorativa nel settore delle telecomunicazioni (ha lavorato presso la Ericsson), e, come si vede, si diletta a scrivere bellissime poesie.

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