Lo trova in un sacco della spazzatura e quel cane lo salva da un attacco cardiaco
Può il cucciolo di casa salvarti la vita? Per un uomo di Calvert City, nel Kentucky, è stato proprio così. “Se sono ancora vivo, è solo merito del mio Hunter”. Non un cane addestrato, ma un cucciolotto salvato da morte certa, due anni fa.
Lewis Thomas era a caccia, nella contea di Marshall, quando è inciampato in un sacco della spazzatura. Una busta di plastica, chiusa con un laccio, che si muoveva e guaiva. E lì dentro, anche se ancora non lo sapeva, si nascondeva il suo migliore amico.
“L'ho portato a casa con me e mi sono subito affezionato a lui”, racconta Thomas, testimoniando l'insolita abilità del suo amico a quattro zampe. Ci sono infatti cani addestrati a trovare corpi sotto valanghe o macerie. Altri, con un olfatto così sviluppato, in grado di riconoscere l’odore delle malattie negli esseri umani. Ma, anche senza alcuna preparazione, Hunter è riuscito a capire che il suo umano stava per avere un infarto.
“Era già da qualche tempo che continuava a starmi vicino in modo diverso dal solito: strusciava il suo naso contro il mio petto, spingendo e guardandomi. E quando gli chiedevo cosa non andava, mi colpiva con la testa sotto il mento”. Un comportamento che non è passato inosservato e che è andato avanti per diverse settimane, finché una notte Hunter svegliò Thomas da un sonno profondo. “Aveva il mio polso in bocca e mi tirava, come se volesse assolutamente uscire. Allora mi sono tirato su e mi sono accorto che stavo respirando male e che avevo una strana fitta al petto. Non so da quanto tempo provava a svegliarmi, se da trenta secondi o da trenta minuti. Ero molto disorientato, ma ho capito che c'era qualcosa che non andava e sono corso in ospedale”. Appena arrivato al pronto soccorso, gli hanno detto che stavo avendo un attacco cardiaco. Insomma, Hunter gli ha salvato la vita. E da quel giorno continua a tenerlo sotto controllo. Lo avvisa, a modo suo, quando capisce che il suo padrone ha delle variazioni di pressione.
Una abilità innata, confermata anche dal veterinario Niki Henderson, dell'Animal Kare Center di Paducah: “Alcuni cani hanno un olfatto così fine da poter fiutare il cancro, il diabete e gli attacchi di cuore. E lo capiscono anche solo rilevando un cambiamento nel metabolismo del nostro corpo”.
“Da due anni a questa parte, ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto dare un pugno in faccia a colui che ha “buttato” Hunter come se fosse spazzatura”, dice Thomas, ”ora vorrei stingergli la mano. Il suo rifiuto è il mio tesoro più grande”.
E visto il suo ottimo naso, presto potrà aiutare anche altra gente. Ora Hunter sta seguendo un corso di addestramento per diventare un cane da soccorso certificato. Potrà avere la sua “pettorina medica” fra un paio di mesi.