“Noi genitori di Tutti” onlus, Un’associazione da imitare

Domenica scorsa 7 maggio 2017 al Largo Rotonda di San Nicola la Strada si è tenuto il “Mercatino  Solidale” organizzato dall’Associazione onlus “Noi Genitori di Tutti”, (Via Circumvallazione ovest parco Verde a Caivano),  il sodalizio formato da mamme della “Terra dei Fuochi” che aiuta “….i nostri piccoli guerrieri affetti da malattie oncologiche e le loro famiglie”, con lo scopo di sensibilizzare sul tema della tutela ambientale e del diritto alla vita, attraverso la prevenzione e l’informazione delle problematiche e delle conseguenze sulla salute derivanti dall’inquinamento della “Terra dei Fuochi”.  La cosiddetta “Terra dei fuochi” è una vasta area tra le province di Napoli e Caserta dove la criminalità organizzata gestisce e smaltisce illegalmente rifiuti speciali provenienti da tutta Italia. La definizione “Terra dei fuochi” appare per la prima volta nel 2003, quando fu usata nei Rapporti Ecomafia pubblicati da Legambiente. Da molto tempo la questione viene denunciata dai cittadini dei comuni colpiti e da molte associazioni, anche con numerosi appelli, esposti e manifestazioni. Come ci ha detto la signora Marzia Caccioppoli, Presidente dell’Associazione, che si definisce “Mamma cartolina che cammina al fianco di Padre Maurizio Patriciello”, “…. Tutti i soci fondatori vivono nella Terra dei Fuochi ed hanno in comune il dolore sovrumano di avere un figlio in cielo. Bambini diventato Angeli troppo in fretta, fiori recisi dal cancro in una terra scempiata dallo smaltimento illegale dei rifiuti industriali”. Riccardo Improta, 22 mesi, Mesia Nasi, 3 anni, Alice Aragona, 3 anni, Marianna Rubino, 9 anni, Francesco Miccinelli, 8 anni,  Francesco De Crescenzo, 9 anni, Antonio De Michele, 9 anni……, sono solo alcuni degli “Angioletti” che sono volati in cielo a causa dell’avvelenamento della terra, dell’aria e degli alimenti e che hanno provocato e continuano a provocare anche oggi malattie, troppo spesso letali, come: leucemia linfoblastica acuta, rabdomiosarcoma, neuroblastoma surrenale, osteosarcoma metastatico polmonare, glioblastoma intrinseco tronco encefalico, che fanno paura solo a nominarli. Eppure, oggi, fra adulti e bambini, quasi in ogni nucleo familiare si può avere in casa un “malato” e lo Stato non fa poi molto per loro in termini di aiutarli a superare gli ostacoli, burocratici e non, che quotidianamente si trovano ad affrontare. Per questo è nata nel 2013 l’Associazione “Noi Genitori di Tutti”. Essa non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale. Le attività sono svolte a tutela dei diritti dell’infanzia, in primo luogo a  favore di soggetti affetti da patologie considerate diretta conseguenza dello scempio ambientale e a favore delle loro famiglie. Le attività svolte tendono a diffondere una cultura del rispetto dell’ambiente e del territorio e dei diritti  della persona. In particolare l’Associazione, avvalendosi in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri soci, svolge attività volte a: 1) favorire la creazione di una maggiore coscienza dei problemi legati all’inquinamento ambientale, soprattutto nelle giovani generazioni; 2) indicare comportamenti tesi al rispetto dell’ambiente realizzando percorsi sociali nella concezione di una nuova qualità della vita e di una nuova vivibilità della città e dei territori; 3) fornire supporto a malati e ai loro familiari, anche in collaborazione con le strutture sanitarie, in un percorso di aiuto e accoglienza, offrendo sostegno psico-sociale anche attraverso progetti operativi specifici e iniziative integrate con altre realtà associative, fornendo informazioni pratiche inerenti la malattia, i servizi sanitari riabilitativi, le associazioni di sostegno alle famiglie, nonché programmando occasioni di informazione, incontro, scambio e sostegno reciproco; 4) favorire azioni di rappresentanza tese a una corretta applicazione delle norme vigenti, per la formulazione di piani e programmi di studio, di nuove leggi e provvedimenti, esplicando, ove occorra, opera di persuasione e stimolo; 5) collaborare con altre associazioni, autorità, istituti ospedalieri e università all'organizzazione e al miglioramento dei servizi, delle strutture e delle attrezzature, dell' assistenza sanitaria e di quella sociale in favore di soggetti affetti da malattie collegate alla degenerazione del contesto ambientale; 6) preservare aree verdi, spiagge, coste ed ambienti naturali realizzando apposite iniziative di cura e di pulizia; 7) organizzare incontri di educazione ambientale e “campi di volontariato” per  il risanamento di strutture urbane, il rimboschimento, il recupero di terre incolte, il disinquinamento di zone agricole ed industrializzate; 8) organizzare convegni, sollecitando l'intervento e la collaborazione delle autorità, di enti, istituzioni e privati cittadini mediante la divulgazione di quanto sta accadendo in questi territori; 9) lottare contro ogni forma di sfruttamento, di ignoranza, di ingiustizia, di discriminazione e di emarginazione.

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