La forma del naso e il clima

Le persone con narici larghe discendono con più frequenza da antenati vissuti in climi caldi e umidi: lo dimostra uno studio secondo cui le dimensioni e la forma del naso non sono casuali, ma sono frutto, almeno in parte, di una risposta adattativa dell'organismo umano alle differenti condizioni climatiche incontrate durante l'evoluzione. Il naso è una delle caratteristiche distintive del nostro viso e spesso su di esso si concentrano considerazioni estetiche, tanto che c'è chi ricorre alla chirurgia per modificarne l'aspetto. Si potrebbe quindi pensare che avere un certo tipo di naso invece di un altro sia frutto del caso e dell'ereditarietà. Invece no, la forma e le dimensioni del naso sono frutto, almeno in parte, di una risposta adattativa dell'organismo alle differenti condizioni climatiche incontrate durante l'evoluzione. Da alcuni studi condotti in passato era già emerso che le persone con antenati vissuti in luoghi caldi e umidi tendono ad avere narici più ampie di quelle che hanno ascendenti vissuti in climi freddi e secchi, ma non era chiaro in che misura queste caratteristiche fossero correlate alle diverse condizioni ambientali. In questo studio, gli autori hanno esaminato dimensioni e forma di soggetti originari di diverse regioni geografiche: Africa occidentale, Asia meridionale, Asia orientale Nord Europa. Dall'analisi statistica è emerso che la variabilità della forma del naso è correlata alle condizioni climatiche della regione di origine infatti le narici più ampie sono correlate ad antenati vissuti in ambienti con temperature e valori di umidità più elevati. Chiaramente, il fattore climatico è importante, ma non è l'unico. L'evoluzione del naso è un processo complesso, ed è plausibile che in esso abbiano giocato un ruolo anche altri fattori, come le preferenze culturali nella scelta del partner. Le conclusioni dello studio possono però avere implicazioni in campo medico e antropologico. Gli studi sull'adattamento umano sono infatti importanti per capire da dove hanno avuto origine e come sono diffuse in una popolazione alcune malattie a trasmissione genetica, come l'anemia falciforme, o la semplice suscettibilità genetica all'insorgenza di disturbi come l'intolleranza al lattosio. Le cavità nasali convogliano l'aria nelle prime vie aeree e la fanno arrivare ai polmoni con riscaldata e umidificata, una funzione importante per evitare il rischio di infezioni. Capire l'evoluzione del naso, quindi, potrebbe aiutare a stimare il rischio di contrarre malattie respiratorie in un clima differente da quello in cui hanno vissuto i propri antenati.

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