Erasmus + KA2 “Inventions and Cultural Behaviour”
Da lunedì 22 a sabato 27 maggio 2017 l’ITET Federico II di Capua ha ospitato le delegazioni di sei scuole straniere, impegnate nel progetto Erasmus + KA2 “Inventions and Cultural Behaviour”, No.2016-1-LT01-KA219-023185_7, realizzato con il sostegno del programma europeo. Diciotto ragazzi e diciassette docenti provenienti dalla Lituania, dalla Turchia, dalla Spagna, dalla Slovenia, dalla Romania e dalla Polonia hanno condiviso, con il Dirigente Scolastico dell’ITET Federico II Prof. Giovanni Di Cicco, la Dirigente Amministrativa Mariagrazia Lombardi, un team di docenti, composto dalle prof.sse Maria Scialdone, Angelica Macrì, Teresa Tennerello, Mariapia Trotta, Carmela Parente e dal prof. Gaetano Serra e una rappresentanza di alunni, incontri ed esperienze orientate alla conoscenza delle tradizioni dei rispettivi paesi, attraverso l'analisi delle vecchie e nuove invenzioni nel campo delle tecnologie di comunicazione e il loro impatto sulle attività quotidiane e sulla vita futura. Grande fermento di attività il 22 maggio al Gonfalone, dove la delegazione è stata accolta dagli allievi dell’ITET e del Liceo Musicale con uno spettacolo di accoglienza preparato magistralmente dalla prof.ssa Anna Giulia Foglia con balletti originalissimi, canti ed esecuzioni musicali con strumento. Non sono mancate, poi, esperienze dirette alla conoscenza delle invenzioni nel campo delle tecnologie di comunicazione ed in particolar modo, ragazzi e docenti hanno visitato a Roma il Museo della Storia della Comunicazione ed hanno preso parte attiva a workshop a Città della Scienza, visitando in particolare Corporea e a “Futuro Remoto, il più grande Villaggio della Scienza d’Europa nel cuore di Napoli”. Con la visita al centro storico di Capua, dove hanno ricevuto il saluto ufficiale del vicesindaco e dell’assessore alla cultura, con la passeggiata all’Anfiteatro di S. Maria C.V. e alla Reggia di Caserta, ragazzi e docenti hanno, poi, potuto godere delle bellezze che il nostro territorio offre. Oltre che un’esperienza didattica, il progetto è stato anche una riuscitissima prova di accoglienza e condivisione: i 18 studenti stranieri sono stati ospitati da 10 famiglie capuane e dei paesi limitrofi: grande è stata l’empatia che si è creata non solo tra ragazzi, ma anche tra genitori ed ospiti. Allargare per una settimana la propria famiglia, accettando, per così dire, nuovi temporanei genitori e, inversamente, nuovi temporanei figli, condividerne le abitudini, dormire sotto lo stesso tetto, comunicare (anche al di là delle difficoltà linguistiche, peraltro brillantemente superate) è stato forse uno dei migliori risultati di questo meeting. I progetti Erasmus confermano così la loro fondamentale valenza di avvicinamento tra culture diverse, di superamento delle differenze… anzi, di valorizzazione delle differenze stesse, in un’ottica di reciproco accoglimento ed arricchimento. Lasciatemelo dire: se vogliamo vedere l’Europa unita (e non solo l’Europa…), se vogliamo lanciare uno sguardo oltre le barriere che sovente l’interesse politico ed economico ci mostrano come invalicabili, è in questa direzione che dobbiamo guardare! Tutti abbiamo imparato tanto da questa esperienza, arricchendo la nostra persona. Ora bisogna continuare il lavoro… La Spagna ci aspetta presto per vivere ancora nuove avventure ed emozioni ed allargare ulteriormente i nostri orizzonti culturali.
La referente Prof.ssa Maria Scialdone