Scade nel 2018 appalto per la gestione degli impianti pubblica illuminazione

 La gestione quindicennale (15 anni) degli impianti della illuminazione pubblica a San Nicola la Strada è costata alla collettività sannicolese qualcosa come 1.875.479,55 euro oltre IVA pari ad un importo annuo di 125.031,96 euro. A tanto ammontava l’appalto relativo al servizio integrato per la gestione, l’esercizio, la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di pubblica illuminazione. Tuttavia, a maggio del 2018 tale appalto andrà in scadenza e si dovrà provvedere (si spera con largo anticipo per non dovere intervenire con proroghe, tenuto presente che la struttura provinciale al momento è oberata di lavoro) ad un nuovo bando. Eppure, ancora oggi, le lamentele dei cittadini sono sempre più numerose, vuoi perché di notte l’illuminazione pubblica manca a macchia di leopardo sul territorio, vuoi perché tale mancanza di illuminazione ha, molto spesso, interessato sia il Viale Carlo III^ sia le strade interne, vuoi perché le richieste di intervento (ricordiamo che anni orsono bastava comunicare il numero del palo della luce che non funzionava) troppo spesso vengono disattese, vuoi perché la manutenzione dei pali in alcuni casi sono caduti e solo per puro caso non si è trasformato in tragedia (vedi il palo caduto a novembre 2016 nel Piazzale Matilde Serao, ora eliminato e MAI più sostituito. Eppure, nell'ambito della gestione e manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione, nonché dei semafori e degli impianti tecnologici è prevista per contratto anche la verifica statica di tutti gli impianti (un altro palo pericoloso, e segnalato molte volte da Enzo Italiano, non vedente, all’Ufficio Tecnico del Comune venne ripristinato solo dopo diversi mesi). Già a febbraio 2016, il Sindaco Vito MAROTTA dovette intervenire in prima persona sulla sua pagina facebook per tranquillizzare i cittadini sannicolesi che si lamentavano del fatto che l’illuminazione cittadina in diverse strade era carente. “Stasera (venerdì 12 febbraio 2016 per chi legge, ndr.)” – scrisse Marotta – “in particolare, con l'aiuto del Vice Sindaco Antonio Megaro, siamo stati nuovamente costretti a seguire gli interventi di ripristino degli operatori della ditta appaltatrice, strada per strada, lampione per lampione. È evidente, a questo punto, che qualora il problema dovesse persistere, procederemo a contestare anche formalmente i disservizi; pronti ad addivenire alla risoluzione del contratto. Il debito accumulato negli anni passati dal Comune nei confronti del gestore del servizio non può e non deve giustificare un così grande disagio per la Comunità”. A questo proposito, il primo cittadino era già intervenuto ed aveva affermato: “Sussiste ad oggi un contratto, per la durata di quindici anni, per la fornitura di energia e per la manutenzione ORDINARIA dell'impianto. Per interi anni l'Ente comune non ha pagato il canone” – aveva pubblicamente denunciato Marotta – “accumulando un debito nei confronti della società appaltatrice di circa 1.500.000 di euro (UN MILIONE e MEZZO avete capito bene!). Tutto questo per un impianto obsoleto che richiede continui interventi di manutenzione STRAORDINARIA ed anche in questo caso, negli anni, si sono accumulati debiti (oggi ridotti grazie ai “salti mortali” di questa neo Amministrazione che ha proceduto alla liquidazione di due fatture” – sottolineò Marotta – “tagliando sprechi e puntando tutto sul ripristino della normalità). In questi primi cinque mesi, siamo stati con il “fiato sul collo” della società appaltatrice ed abbiamo ottenuto, nel rispetto del contratto, pur nella difficoltà della vicenda descritta, il ripristino del servizio in molte zone e strade (spente da tempo) e riparazioni ordinarie relative a continue interruzioni”. Proviamo a fare un po’ di chiarezza in proposito: “Con deliberazione di G.C. nr.87 dell’11.04.2002 fu approvato il capitolato speciale di appalto relativo al servizio integrato per la gestione, l’esercizio, la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di pubblica illuminazione. Successivamente, con determina dirigenziale Reg. Gen. nr.744 del 20/06/2002 venne stabilito di procedere all’appalto mediante appalto concorso con aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa. Con determina dirigenziale Reg. Gen. nr.1568 del 30/12/2002 l’appalto di che trattasi fu aggiudicato alla costituita società A.T.I. So.l.e. formata da Società Elettrica S.p.A. Gruppo Enel e da S.M.E.I. Società Meridionale Elettromontaggi industriali S.r.l. per l’importo complessivo di 1.875.479,55 euro oltre IVA. Con atto nr.1187 di Rep. del 14/05/2003, registrato all’ufficio del registro di Caserta al n.1783 del 29/05/2003, la costituita società A.T.I. So.l.e. Società Elettrica S.p.A. Gruppo Enel – S.M.E.I. Società Meridionale Elettromontaggi Industriali S.r.l. assumeva l’appalto del servizio in oggetto per la durata di anni quindici, per un importo di 1.875.479,55 euro oltre IVA pari ad un importo annuo di 125.031,96 euro. Successivamente, con la nota prot. 3831 del 13/03/2013 la Società S.M.E.I. Società Meridionale Elettromontaggi Industriali S.r.l. con sede in Caserta comunicava di aver ceduto un ramo d’azienda riferito alla categoria OG10 alla Società NASTA IMPIANTI S.n.c. di Nasta F. & C. con sede in Caserta Via Gandhi avente efficacia dal giorno 01/02/2013 anche per quanto attiene la fatturazione successiva alla suddetta data. In data 08 luglio 2013 la società ENEL trasmetteva documentazione della ditta NASTA Impianti S.n.c. (fitto ramo d’azienda SMEI S.r.l.) attestante il possesso dei requisiti di qualificazione previsti; con determina di settore LL.PP. gen. 226 del 30/10/2013 (n. 84 del 03/10/2013) si prendeva atto della cessione del ramo d'azienda dalla Società S.M.E.I. Soc. Meridionale Elettromontaggi Industriali S.r.l. alla Società NASTA IMPIANTI S.n.c. di Nasta Francesco & C. in relazione al servizio integrato per la gestione, l'esercizio, la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto di pubblica illuminazione.

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