La “Tammurriata” nell’arena “Ferdinando II^” insieme all’associazione “La barca di Teseo”

La “Tammurriata” è il ballo cantato tipico della Campania, suonato con una sorta di tamburo, che guida gli altri strumenti, le castagnette che scandiscono il tempo, il putipù ed una tromba. È dotato di una struttura ritmica in 4/4, e la melodia risente dell'influenza araba. La tammurriata, il ballo popolare campano che segue il ritmo del tamburo, la “tammorra”, fa parte della famiglia della tarantella meridionale e affonda le sue radici in epoca antica. Una danza che nasce da una lunga tradizione e da fortissimi legami con la terra e con il mondo contadino, a cui è indissolubilmente legata, e che tuttora attrae, coi canti e il suono incalzante della tammorra e della castagnelle, un pubblico variegato e di ogni età. Una forza e un richiamo irresistibile verso la Madre Terra è quello che si prova ascoltando il canto e la musica delle tammurriate e osservando il ritmo della danza che nasce dalla gestualità contadina nel lavoro dei campi, come il movimento del setaccio del grano da cui deriva uno dei gesti tipici “do ball’ ngopp ‘o tambur”. Le origini della danza campana (ci sono molte tammurriate a seconda del luogo della Campania dove sono nate) si perdono in una storia dalle valenze magico-religiose di grande interesse. E la Tammurriata sarà di scena Venerdì 7 Luglio 2017, con inizio alle ore 20,00 nell’Arena Comunale “Ferdinando II^”, dove si terrà lo spettacolo organizzato dall’Associazione “La barca di Teseo” dal titolo: “Tammurriando sotto le Stelle – Arena in festa”. L’ideatore e responsabile organizzativo dell’evento di cultura e spettacolo, che gode del Patrocinio del Comune di San Nicola la Strada”, è Germano IACELLI, il direttore artistico è Marilù POLEDRO mentre il supervisore organizzativo e Daniela BRILLANTE. Per saperne di più, non ci siamo rivolti a persone di età avanzata, come si aspetterebbe pensando a chi, per antonomasia, mantiene i legami con le tradizioni del passato, ma ad un giovane che è oggi una professionista del settore: Germano Iaselli. “Ho voluto fortemente organizzare questo evento” – ci ha detto Germano – “motivato dalla mia passione per i canti e i balli popolari. La serata vedrà alternarsi sul palco il meglio della musica popolare, dalla paranza di Febbraio per la tammurriata Giuglianese a “Tonino o stocco” per la Nocerino sarnese. Il pezzo forte della serata però sarà l'esibizione dell'associazione Radici di Marcianise, la quale ha riscoperto una tammurriata cosiddetta dell'area marcianisana che era propria di Marcianese e San Marco Evangelista e San Nicola la Strada. Ed è proprio per riscoprire e portare a conoscenza di tutti le nostre vecchie tradizioni” – ha aggiunto – “che l’associazione “La barca di Teseo” ha accolto il mio invito a voler patrocinare l'iniziativa poiché uno degli scopi è proprio la promozione culturale. A tale riguardo, alle  ore 19,00 ci sarà una stage gratuito per imparare a ballarre la tammurriata Marcianisana al quale potrà partecipare chiunque. In definitiva quindi ho pensato ad un viaggio. Un viaggio attraverso la musica e il ballo, che partendo dalla nostra san Nicola ci porta in giro per la nostra meravigliosa campania facendoci conoscere gli eleganti movimenti della Nocerino sarnese e i travolgenti e virili ritmi della giuglianese. Aggiungo” – ha concluso Iaselli – “che tutta la manifestazione sarà ripresa da un drone e ci sarà del nostro personale con indosso delle magliette con la scritta staff che saranno a completa disposizione dei partecipanti per qualunque esigenza”. Per permettere a tutti di poter ballare non ci sarà un ordine di posto poiché la parte centrale dell'arena, ovvero quella solitamente dedicata alla platea, verrà sgomberata dalle sedie. Verrà però previsto un settore per i portatori di handicap.

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