Due importanti studi italiani su come uccidere le cellule tumorali
Due importanti ricerche contro il cancro, entrambe coordinate dal Prof. Paolo Pinton dell’Università di Ferrara, hanno dato nuove indicazioni su come eliminare le cellule tumorali. Le ricerche sono state pubblicate anche sulla rivista scientifica Nature. La svolta importante di questi studi è arrivata nella scoperta di un recettore, IP3R3, che controlla la trasmissione del canale ionico del Calcio tra due importanti strutture cellulari: il reticolo endoplasmatico (riserva dello ione calcio) e i mitocondri (le centrali energetiche della cellula). Il gruppo di ricerca del Prof. Pinton da sempre ha sostenuto il ruolo dello ione calcio come secondo messaggero in svariati processi cellulari e che il corretto flusso di tale ione è necessario per uccidere le cellule tumorali. In alcune forme tumorali questo meccanismo del canale ionico del calcio è risultato essere compromesso. Questi due studi hanno voluto mostrare i meccanismi molecolari che governano la degradazione e la stabilizzazione del recettore del canale Calcio, IP3R3. Nel primo lavoro si è identificata la proteina ligasi FBXL2 che favorisce la degradazione del recettore del canale ionico e che gioca un importante ruolo in alcune forme di tumore come quello della prostata. Invece, nel secondo lavoro si è chiarito il meccanismo d’azione della proteina deubiquitinasi BAP1 nella progressione della patologia tumorale che colpisce le membrane di rivestimento dei polmoni, ossia il mesotelioma pleurico maligno. Infatti, quando la proteina deubiquitinasi è modificata il recettore per il canale ionico, non è più stabilizzato con una crescente vulnerabilità nei confronti di polveri contenenti fibre di amianto portando così a una maggiore predisposizione allo sviluppo del tumore. Questi due studi italiani, finanziati anche con il sostegno dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, potranno portare a una possibile sperimentazione clinica e a nuovi approcci molecolari per la sintesi di farmaci per tali patologie tumorali.