Foodstock: A Rural Day of Peace, Food and Music
Calvanico (SA) – Foodstock è uno spazio di espressione per indagare attraverso le relazioni tra musica e cibo il valore culturale che questi due aspetti della vita umana portano con sé. Cibo e musica da sempre rappresentano un connubio esemplificativo dell’identità di un territorio e da sempre si sono incontrati e fusi tra i popoli e le culture affacciate sul Mediterraneo.
Foodstock è una sagra postmoderna. È la celebrazione di un connubio nato migliaia di anni fa e che oggi prova a risemantizzarsi attraverso nuovi linguaggi musicali e la riscoperta del valore identitario della produzione alimentare. Una giornata in cui musica e cibo si misceleranno in un’esperienza di aggregazione e riappropriazione dell’immaginario collettivo ispirata a quello spirito che ha portato i giovani a Woodstock nel 1969.
Il Festival è organizzato da XXXV e RURAL HACK a Calvanico, nel cuore dei Monti Picentini a pochi passi da Salerno, negli spazi della residenza Rurale l’Incartata.
Grandi partner impreziosiscono questa quarta edizione, tra i quali spiccano SKY ARTE, Il MATTINO e SLOW FOOD.
Infatti, come si diceva, non solo musica sul palco ma una giornata ricca di workshop organizzati dal team di Rural Hack che ospiterà alcune esperienze innovative legate al mondo del food e della rural social innovation con cui dialogare e re-immaginarci il futuro dell’alimentazione mettendo al centro la produzione e la sostenibilità economica e ambientale delle aziende produttrici.
Sul palco convivranno, per l’intero festival, tutte le attrezzature musicali insieme a tutto quello che serve per cucinare. Biodiversità alimentare e musicale in un ventaglio ampio di generi che vanno dal sound etno-mediterraneo alla musica elettronica. L’evento che partirà dalle 10 del mattino del 9 luglio e continuerà fino a tarda notte sarà infatti condotto da due figure storiche del cibo e della radiofonia italiana: Salvatore Denaro, il famoso chef contadino che cucinerà preziosi manicaretti sul palco con i prodotti locali e Tony MrTime Ponticiello, fondatore di una delle prime tre radio pirata italiane, Radio Napoli Prima, testimone del famoso festival di Woodstock e che sarà il sound selector della giornata con vinili dell’epoca d’oro. Per testimoniare la continuità storica della creatività attraverso i nuovi mezzi di espressione ci saranno Carla Paglioli, attrice/performer e youtuber e Mini Popa cantante visionaria che ha conquistato il pubblico televisivo e il popolo del web con la sua genialità dopo alcune apparizioni surreali nel talent show XFactor.
Foodstock sono anni che celebra il meglio della produzione locale coinvolgendo migliaia di giovani senza l’utilizzo di vettovaglie usa e getta di plastica né tantomeno di prodotti alimentari industriali bensì cucinando piatti della tradizione contadina con il meglio delle tipicità locali.
Non mancheranno i momenti di riflessione su aspetti etici come la provocazione contro gli sprechi alimentari “Disco fruit”. Una performance a cura dei Giovani di Slow Food che raccoglieranno tutta la frutta invendibile dalle frutterie locali e realizzeranno a tempo di musica cocktail e macedonie. Molto attesa anche la presenza di Funky Tomato a base di salsa di pomodoro prodotta insieme da giovani contadini resistenti italiani e immigrati affrancati dalla schiavitù del caporalato. Con loro la Chef africana Yacine Ndioungue che preparerà il Cous Cous con la semola di grani duri da antiche varietà di sementi del Cilento.
Il finale vedrà due mostri sacri:
Adrian Sherwood produttore discografico conosciuto soprattutto per il suo lavoro innovativo e sperimentale con il dub reggae e per aver prodotto e remixato una varietà incredibile di grossi artisti come Coldcut, Depeche Mode, Primal Scream, Sinead O’Connor, Asian Dub Foundation, Air che questa volta si esibirà sullo stesso palco con Federico Valicenti chef, famoso per le sue apparizioni a MasterChef e in molti contesti televisivi, ma qui presente come guest star in quanto inventore della “CiboSofia” che racchiude il senso del festival: "La cibosofia è il racconto dei territori attraverso il cibo. Tutti sono cibosofi, basta parlare del proprio territorio attraverso la potenza del suo cibo".