Bove – Benenati. E’ già divorzio
Con il ballottaggio alle porte, senza ancora un sindaco eletto, un consiglio ben definito e una giunta regolarmente nominata vediamo già le prima avvisaglie che ci fanno ben sperare per il futuro. I primi problemi però non vanno da ricercarsi in un’ipotetica maggioranza che ancora non c’è, ma bensì nella compagine che gli elettori maddalonesi hanno relegato, al momento, in opposizione. Il caso nato nella giornata di ieri è quello che vede protagonisti il consigliere Luigi Bove (già candidato sindaco) e la consigliera Francesca Benenati (eletta in quota Cambiamo Insieme).
Noi qui riportiamo solo i fatti così come appaiono senza entrare, per ora, nella questione.
Domenica 11 Giugno i cittadini maddalonesi decidono che per avere un sindaco bisognerà passare per il secondo turno di consultazioni, scegliendo tra il candidato del centrosinistra Razzano e quello del centrodestra De Filippo. Nonostante l’ottimo risultato ottenuto (più di 3000 preferenze) il Candidato Luigi Bove viene relegato in opposizione e nella sua coalizione risulta la più votata e quindi eletta la candidata Francesca Benenati. Bove sin da subito si mostra restio a dialogare con le due forze chiamate a contendersi il primato della città di Maddaloni, dichiarando di non indicare nessuno dei due candidati per il secondo turno. Diversamente, invece, la Benenati decide di indicare il candidato del centrosinistra Razzano come possibile sindaco. E qui casca l’asino come si usa dire. Inizia un duro botta e risposta che non coinvolge solo i due consiglieri ma anche qualche buon tempone che con Maddaloni nulla ha a che vedere. Bove tuona sulla sua pagina social prendendo le distanze dalla Consigliera Benenati e escludendola dalla coalizione ( per correttezza riportiamo tutto il post ). “Nel dissociarci nel modo più assoluto dal prendere posizione nel prossimo turno di ballottaggio, riteniamo Francesca Benenati, candidata in cambiamo insieme, che ha ritenuto fare diversamente, categoricamente esclusa dalla nostra coalizione”).
La risposta della Benenati però non tarda ad arrivare. Dalle sue parole traspare delusione per essersi affidata ad una coalizione che sin da subito l’ha tradita non coinvolgendola nelle scelte prese durante tutto il periodo elettorale e non ultima la scelta di non dare quantomeno un’indicazione di voto per la Maddaloni che verrà. Raggiunta telefonicamente, la Benenati, risponde a tono al suo, ormai, ex candidato sindaco e capostipite della coalizione che l’ha vista essere meritatamente eletta. “Ormai è finita l’era della politica dei dinosauri e degli individualisti. Ho solo espresso la mia idea, sentivo di doverlo ai miei elettori per la fiducia che hanno riposto in me, anche dopo che il consigliere Bove ha dichiarato di non voler appoggiare nessuno dei due candidati che domenica si sfideranno al ballottaggio senza essersi mai confrontato con la sottoscritta. Ho appreso le decisioni del mio gruppo solo dagli organi di stampa. E questo la dice lunga su quella che era la considerazione che il consigliere Bove e tutti i membri della coalizione avevano della sottoscritta e del risultato elettorale raggiunto dopo anni di duro lavoro impegnandomi per Maddaloni. Bove dimentica che alla porta mi aveva già messo, di fatto, durante la campagna elettorale contro ogni regola di correttezza che dovrebbe appartenere ad un leader quale lui asserisce di essere. La città, a mio parere, ha bisogno di governabilità e stabilità politica che mancano da troppi anni e i maddalonesi non lo meritano, ed evidentemente i cittadini ci hanno visto più lungo di me”.