Rifiuti e videosorveglianza, Via Patturelli abbandonata a se stessa

Lunedì, 26 giugno 2017, sono stato contattato da alcuni residenti di Via Torricelli, Via Brunelleschi e strade limitrofe, che mi hanno chiesto di fare un giro in zona al fine di raccontare il grave stato di abbandono in cui versano ed il disagio di vivere in un’area dove si sentono abbandonati da tutti: vertici comunali, Polizia Municipale, società che gestisce la raccolta dei rifiuti. I residenti sono pronti a presentare una petizione, corredata dalle firme di tutti coloro che abitano nelle zone intorno a Via Patturelli, e di presentarla, con un esposto denuncia alla Magistratura. Dietro l’accorata richiesta, mi sono recato in Via Patturelli e Vie limitrofe ed ho effettivamente constatato una zona in cui i residenti vivono con un grande disagio. Vorrei prima di tutto sottolineare che Via Patturelli, da sempre, ha rappresentato una spina nel fianco delle Amministrazioni che si sono avvicendate dal 2001 in poi e mai nessuna è riuscita a risolvere la grave problematica. Addirittura, l’allora Comandante della Polizia Municipale, Michele Orlando, con Ordinanza nr. 1/PM/2013 del 17 gennaio 2013, adottò una decisione drastica per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità dei cittadini e degli automobilisti: la chiusura, a tempo indeterminato, di Via Torricelli, con totale divieto di transito a tutti i mezzi veicolari per l’intero tratto. Infatti, il manto stradale di Via Torricelli, già in condizioni disagiate, a causa delle cospicue piogge degli ultimi tempi, risultava essere in condizioni pessime, a voler essere buoni, versando, altresì, in un notevole stato di degrado per la presenza di numerose buche ed avvallamenti che rendono difficile e pericoloso il traffico sia veicolare che pedonale. Tutto ciò è stato molte volte segnalato e denunciato anche con verbali da parte dei cittadini residenti (che pensavano e lo pensano tutt’ora) di vivere in un paese non del terzo, ma del quarto mondo, quello dei paria), nonché dalle relazioni di servizio redatte dal personale del Comando della Polizia Municipale. La zona risulta ancora interdetta al traffico veicolare ma, auto e camion, la percorrono quotidianamente ad ogni ora del giorno e della notte. Da anni, oramai, i residenti della zona hanno più volte protestato, sia nei confronti del primo cittadino dal 2001 in poi, sia dei diversi assessori che si sono succeduti e che hanno dimostrato tutto la loro insipienza ed indifferenza per l’indicibile stato di abbandono in cui versa la zona con una manto stradale mai fatto ed i segni del tempo si vedono tutti: buche a bizzeffe, bitume lacerato che lascia venire allo scoperto il pietrisco sottostante e le foto non lasciano adito a nessun dubbio. Purtroppo, a tutt’oggi, sembra che il sindaco di San Nicola La Strada non abbia mai voluto prendere a cuore i problemi dei suoi concittadini dal 2001, nonostante fosse stato sollecitato dagli stessi residenti. Ma esiste anche un problema: l’abbandono incivile dei rifiuti. Il più grande problema tipico di tutti i comuni quando si parla di rifiuti è quello dell'incivile abbandono dei rifiuti, di ogni specie, sulla pubblica via. Contro la perdurante inciviltà da parte dei cittadini, a nulla valgono le campagne di informazione capillare circa le modalità della raccolta differenziata o la pubblicazione del numero verde dove il cittadino si può rivolgere per chiedere il prelievo dei rifiuti ingombranti. In questi casi l'unico rimedio certo è quello che tocca direttamente le tasche dei cittadini incivili, per cui è assolutamente indispensabile installare le telecamere per la videosorveglianza che, la società DHI aveva promesso nel corso della gara d’appalto come “un regalo” che ha poi fatto punteggio quando la Commissione si è riunita per decidere a chi affidare la raccolta dei rifiuti. La collaborazione degli utenti, mediante la corretta separazione e conferimento dei rifiuti, è condizione imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità nella gestione integrata dei rifiuti urbani. Sul territorio comunale è stato più volte accertato il grave fenomeno dell’abbandono selvaggio di beni durevoli ed ingombranti ed il fenomeno ha assunto nel tempo portata rilevante in considerazione, altresì, della estensione del territorio. Negli ultimi tempi, i cittadini hanno vibratamente protestato contro tale incivile abitudine che ha ridotto Via Torricelli e le strade limitrofe una discarica a cielo aperto. Eppure, nel mio giro di perlustrazione ho individuato e fotografato ben tre telecamere installate lungo via Torricelli e sotto le stesse fanno bella mostra un cumulo di rifiuti. Caro Sindaco, ma la videosorveglianza è funzionante oppure c’è ancora da aspettare? I residenti lamentano anche che una nota società di Rifiuti industriali e speciali, smaltimento e trattamento, sita in via Michelangelo Buonarroti, lascia nell’aria particelle di ferro perché i numerosi camion che comunque transitano indisturbati non sono protetti da teli. L’intera area compresa fra le Vie Torricelli, Via Buonarroti ed altre dovrebbe essere presto sottoposta ad un nuovo progetto di edilizia abitativa che porterebbe la Città di San Nicola la Strada ad essere non più la seconda ma la PRIMA Città della provincia di Caserta con la più alta incidenza di densità abitativa. Infatti, attualmente, San Nicola la Strada ha una popolazione pari 22.672 (all’01.01.17) distribuita su un territorio di appena 4,71 km² ed una densità pari a 4.811,34 ab./km².

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