Attività Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Caserta (CE), in via Vivaldi di questo centro,  hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare  della custodia in carcere nei confronti di Argenziano Francesco, cl. 1977, residente a Macerata Campania (CE), attualmente domiciliato presso la comunità “Centro le Ali – onlus”.     
Il provvedimento cautelare è stato emesso dalla Corte di Appello di Napoli che ha disposto la revoca della misura degli arresti domiciliari presso la citata struttura, avendo l’uomo violato il programma terapeutico riabilitativo.  
L’arrestato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

I Carabinieri della Stazione di Casal di Principe (CE), in via Bari di quel centro, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per evasione, di Maiello Antonio, cl. 1979, residente a Casal di Principe, in atto sottoposto agli arresti domiciliari per il reato di estorsione.
Maiello Antonio è stato bloccato dai militari dell’Arma nei pressi della propria abitazione.
Lo stesso è stato accompagnato agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo

I Carabinieri della Stazione di Vairano Scalo (CE), in via Salvatore di Giacomo ad Alife (CE), nel corso di un servizio finalizzato contrastare fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi, di Di Chello Mariassunta, cl. 1966, residente ad Alife, già sottoposta agli arresti domiciliari presso la propria residenza.
Nella circostanza i militari dell’Arma, a seguito di perquisizione locale, eseguita presso l’abitazione della donna, hanno rinvenuto nella camera da letto, complessivi gr. 155 di hashish, cocaina e crack, la somma in contante di euro 35.885,00 in banconote di vario taglio e materiale atto al confezionamento delle dosi, tra cui anche 1 bilancino di precisione.
Sono stati inoltre rinvenuti 4 pugnali illegalmente detenuti, di dimensione compresa tra 24 e 32 cm, occultati all’interno di una cassaforte a muro.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
Di Chello Mariassunta è stata accompagnata presso la casa circondariale di Pozzuoli (NA) a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Maddaloni (CE), in quel centro, unitamente a quelli della locale stazione, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per rapina, furto aggravato in concorso, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, di Jovanovic Arkan, cl. 1999 e di un  suo complice minore, entrambi domiciliati presso il campo nomadi di Casoria (NA).
I due sono ritenuti responsabili della rapina consumata poco prima all’interno di un’abitazione privata di San Nicola la Strada (CE).
I militari dell’Arma, nel corso di un servizio di controllo del territorio hanno intercettato, in via Aldo Moro a Maddaloni, un veicolo sospetto con cinque persone a bordo. Dopo aver intimato l’alt al fine di procedere ad un controllo, il conducente del mezzo ha repentinamente accelerato proseguendo la marcia a velocità sostenuta. Nel corso dell’inseguimento i fuggitivi hanno tentato più volte di speronare l’autovettura dei carabinieri,  mettendo a rischio anche l’incolumità degli utenti della strada.
La roro corsa però è subito terminata visto che i militari dell’Arma sono riusciti a bloccare il mezzo. I cinque, hanno poi tentato di darsi alla fuga a piedi ingaggiando una colluttazione con i carabinieri che sono riusciti a bloccarne due.
La successiva perquisizione veicolare e personale ha permesso di rinvenire guanti in lattice ed oggetti atti allo scasso, nonché la refurtiva asportata presso l’abitazione della vittima, costituita da due televisori, un tablet e monili in oro.
Gli immediati accertamenti, inoltre, hanno permesso di ricostruire l’azione criminosa perpetrata dal gruppo che, poco prima di essere bloccati, previa effrazione di una finestra, si erano introdotti all’interno dell’abitazione del malcapitato e, una volta sorpresi dal medesimo, lo avevano minacciato verbalmente per poi scappare.
L’intera refurtiva recuperata è stata restituita al legittimo proprietario.
Indagini in corso finalizzate all’identificazione e al rintraccio dei complici.
Gli arrestati sono stati ristretti, rispettivamente,  presso il centro minorile di Napoli-Colli Aminei e presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
 

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