Le pittrici Zulla tornano a Spoleto Arte 2017

È stata inaugurata con grande successo la mostra internazionale “Spoleto Arte” lo scorso 1 luglio, presso il seicentesco Palazzo Leti Sansi di Spoleto. L’evento, a cura di Vittorio Sgarbi e ideato dal manager della cultura Salvo Nugnes, si svolge in concomitanza della manifestazione del “Festival dei Due Mondi” e ha visto oltre all’esposizione di vari artisti, anche una mostra personale dell’artista Gino De Dominicis dal titolo D’io. Il professor Vittorio Sgarbi sull’evento: «Spoleto Arte vuole essere un osservatorio dell'arte contemporanea, nel quale fanno parte un selezionato gruppo di artisti, con caratteristiche distintive e stili diversi, riuniti insieme in esposizione in un armonioso allestimento di generi espressivi diversi. Ho accettato di guidare la mostra di Spoleto Arte, nel contesto del “Festival dei Due Mondi”, con l'obiettivo di mettere in evidenza la libera creatività, talvolta soffocata, di artisti emergenti».
Diverse le personalità presenti all’inaugurazione, dalla famosa stilista Anna Fendi alla scrittrice e produttrice cinematografica Sonia Raule alias Isabella Della Spina; degno di menzione è il fatto che la famosa scrittrice Sveva Casati Modigliani abbia voluto visitare in anteprima la mostra.
Per l’occasione le interviste erano condotte da un personaggio d’eccezione, Patrick Ray Pugliese, oltre a far parte egli stesso del gruppo di artisti espositori e tra i quali, per il secondo anno consecutivo, troviamo le sorelle pittrici Anna e Mirella Zulla. Nelle recensioni alle opere esposte per l’occasione, curate dal Dott. Salvo Nugnes, si legge: “Quando ci si approccia all’universo di Anna Zulla si scopre di essere immersi in un mondo che nasce da una tavolozza di colori delicati e al tempo stesso materici e vivi. Una passione intensa, quella proposta dall’artista sulla tela, che riprende il mondo naturale osservandolo con occhi nuovi che raccontano l’esistenza di ciascuno nella sua forma più gioiosa e creativa. Rimandi alla realtà marina, ai giochi di luce proposti dalla Madre Terra, ma anche sorprendenti forme decontestualizzate che si avvicinano alla geometria pura e agli haiku giapponesi. Fantasia e tecnica si mescolano per dare vita a magie cromatiche”;
“I soggetti rappresentati da Mirella Zulla incarnano l’idea più alta di bellezza e raffinatezza, quasi a ripercorrere la classicità espressa dagli artisti rinascimentali. Nature morte, elegantissime cornici e paesaggi idilliaci diventano opere uniche grazie al pennello dell’artista campana che osserva l’essenza del cosmo e la rappresenta come specchio dell’anima. Una purezza e, allo stesso tempo, una grande forza vitale fuoriesce dalle tele senza tempo che inducono lo spettatore a raccogliere la positività impressa grazie alla peculiarità delle scale cromatiche utilizzate”.
Le opere delle artiste piedimontesi, fortemente volute a questa nuova edizione di Spoleto Arte, resteranno in mostra, insieme a tutte le altre, fino al 27 luglio, presso Palazzo Leti Sansi, via Arco di Druso, Spoleto.

 

 

 

 

 

 

 

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