Smalto semipermanente e i danni alle unghie

Il mondo della manicure sta cambiando: le donne non si accontentano più infatti dei semplici smalti per unghie e si sono ormai rivolte del tutto alla novità del 2013, lo smalto semipermanente. Questo smalto in gel per unghie viene sconsigliato dagli esperti, le unghie potrebbero danneggiarsi intensamente . Lo smalto semipermanente è uno smalto a tutti gli effetti, solo che ha una consistenza molto più densa rispetto ai classici smalti per unghie, una consistenza in gel che permette alla manicure di durare molto più a lungo, anche sino a 3 settimane. Non solo, lo smalto semipermanente permetterebbe anche di fortificare le unghie, un gel che infatti ha nella sua formulazione anche la cheratina. Si tratta di uno smalto allora ideale anche per le unghie sottili, fragili, che si sfaldano con facilità, anche perché permette di evitare l'utilizzo eccessivo di solventi. Questo quello che affermano gli estetisti, ma secondo i medici invece lo smalto semipermanente potrebbe provocare dei danni duraturi, causati dall'asportazione tramite solventi e lime. L'acetone, ad esempio, è usato per rendere permeabile lo smalto che poi viene rimosso del tutto limando in modo anche aggressivo l'unghia. Questi passaggi risultano altamente nocivi per l'unghia stessa, a cui rischia di essere asportato uno strato corneo". L'asportazione dello strato corneo dell'unghia è effettivamente un passaggio obbligatorio per l'applicazione dello smalto semipermanente, smalto che così riesce a fissarsi in modo intenso e a durare più a lungo. Secondo gli esperti l'unghia arriva così a danneggiarsi in modo irreparabili. Inoltre che "i raggi UV, utilizzati per fissare lo smalto, potrebbero essere induttori di sostanze cancerogene" e che nella formulazione dello smalto semipermanente sono spesso presenti delle sostanze che possono portare ad intense reazioni allergiche. 

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