Attività Carabinieri
I Carabinieri del Comando Stazione di Arienzo, hanno tratto in arresto, per tentata estorsione e detenzione abusiva di armi, SGAMBATO Armando, cl. 48, di San Felice a Cancello. L’uomo, nel pomeriggio del 24 luglio u.s., armato di pistola si è recato presso l’officina di un 55enne di Arienzo pretendendo la restituzione di un contachilometri di un’autovettura di sua proprietà portata presso quell’officina per essere riparata. I militariu dell’Arma, acquisita la notizia di reato hanno proceduto ad immediata perquisizione domiciliare a carico dello SGAMBATO al termine della quale hanno rinvenuto e sequestrato una pistola Beretta cal. 7,65 e nr 70 cartucce dello stesso calibro, illegalmente detenuta. Durante la fasi della perquisizione i carabinieri hanno rinvenuto una ulteriore pistola semiautomatica, regolarmente denunciata.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, nel corso della mattinata di ieri, hanno notificato un decreto di sequestro preventivo di una villa (valore stimato in euro 200.000 circa), ubicata in San Cipriano d’Aversa (Ce) alla via Bologna n.8.
Il sequestro, è stato notificato a carico di IOVINE ANTONIO, cl. 64, inteso “O NINNO”, capo dell’omonima fazione del “clan dei Casalesi”, attualmente detenuto. Il provvedimento scaturisce da una particolare attività di analisi e riscontro alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia che hanno riferito di una villa acquistata dal citato capo clan, fittiziamente rimasta intestata agli originari proprietari al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali e lasciata nella disponibilità della famiglia che ancora oggi la occupa. Detto immobile, la cui individuazione è stata particolarmente complessa, sarebbe stato più volte utilizzato dallo stesso IOVINE durante il lungo periodo di latitanza. Denunciate 7 persone per favoreggiamento, procurata inosservanza di pena e intestazione fittizia di beni, con l’aggravante dell’aver favorito l’associazione di stampo mafioso.
I Carabinieri del Comando Stazione di Mondragone, in quel centro cittadino, hanno dato esecuzione all’ordine per espiazione di pena detentiva in regime detenzione domiciliare, emesso dall’ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Isernia, nei confronti di GRAVANO Paolina, cl. 31, del posto. La donna, sottoposta a misura tutoria della vigilanza generica radiocollegata e madre del detenuto ed ex collaboratore giustizia LA TORRE Augusto, dovrà espiare pena anni 1 e mesi 2 di reclusione poiché riconosciuta colpevole del reato di violenza o minaccia per costringere a commettere un reato in concorso, aggravato dal metodo mafioso, commesso il 25.06.2002 in Isernia.