Conferenza stampa del 28.07.2017 – Da Campania Felix a territorio fertile per la criminalità
Ieri alle ore 18:00, si è tenuta a Bellona (CE), in via Don Milani, la conferenza stampa del Comitato cittadino Bellona/Triflisco assieme all'associazione ISDE Campania (International Society Doctors for Environment).
Questa conferenza è un'iniziativa nata per fronteggiare il caso "Ilside" ed è stata coordinata per tutta la sua durata da Domenico Papale con il contributo di altri 3 coordinatori (Pietro, Gaetano e Lisa), rappresentanti del Comitato, che uno dopo l'altro, hanno preso parola riguardo alcuni punti che tratteremo di seguito. Il giorno 11 luglio 2017, presso l'ex sito di stoccaggio di rifiuti speciali "Ilside" (località Ferranzano) è avvenuto un rogo di chiara origine dolosa poiché come ha sottolineato un esponente del Comitato popolare dell'Agro Caleno, i roghi in provincia di Caserta e di Napoli si sono estesi in maniera sincrona, e ciò non lascia spazio a dubbi. Una frase in particolare di Chiara, l'esponente del Comitato popolare dell'Agro Caleno, ha ispirato l'intitolazione dell'articolo… La nostra terra, una volta rinomata per la sua fertilità e sotto il nome di Campania Felix, oggi, invece, si trova ad essere "terreno fertile" per la criminalità e ciò viene permesso dalla negligenza e dalla cattiva gestione delle Istituzioni. L'importanza della collaborazione e della coordinazione tra Comitati fa parte dei punti chiave su cui si è basata la conferenza stampa e nuovamente il Comitato ha ribadito che chiunque può portare il suo contributo alla causa. Naturalmente la conferenza ha toccato il recente avvenimento all'EXPERT Mallardo (Pastorano) e anche l'avvenimento riguardante l'area ex Pozzi Ginori (Calvi Risorta).
Il comitato ha pubblicamente chiesto, dunque, la messa in sicurezza del sito Ilside, la sua bonifica e il suo successivo abbattimento. "Mai più Ilside!"
Inoltre, si prefigge:
– il monitoraggio continuo del sito e delle zone circostanti affinché non si ripetano più danni alla salute dei cittadini e finché la battaglia non sarà vinta;
– l'atto sensibilizzatorio a favore del buon senso e della tutela e rispetto dell'ambiente;
– la creazione di incontri formativi di carattere tecnico-scientifico attraverso la collaborazione di enti e associazioni in linea con gli obiettivi preposti;
– il sostegno verso chiunque intraprenda iniziative per la difesa del territorio.
Michele Merola, portavoce dell'Associazione Medici dell'Ambiente ha dichiarato che verrà effettuato un esposto alla Procura della Repubblica per i danni alla salute e all'ambiente.
A causa di impegni, il presidente dell'Associazione ISDE, Dottor Gaetano Rivezzi, non ha potuto prendere parte all'evento ma ha fatto pervenire, al Comitato popolare di Bellona, una sua registrazione vocale in cui lanciava l'appello: "Chi ha sbagliato, paghi!". Ci ha informati sulla loro volontà di voler portare in Italia l'associazione di reato ambientale e reato di salute. La questione sul "danno alla società" è stata, invece, presentata dal Dottor Ignazio De Rosa. In ultimo, è stata proposta la possibilità di chiedere un'istanza, secondo consiglio dell'avvocato Mario D'onofrio, che va presentata singolarmente e che per il momento si trova solo su FB. L'istanza va presentata alla prefettura o alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere e chiede, come punti fondamentali, il sopralluogo immediato da parte dei Vigili del Fuoco e delle Forze Armate. L’incontro si è concluso con una riflessione: “Il danno c'è stato e lo abbiamo respirato insieme alla nostra terra… Si tratta, quindi, di un inderogabile principio, rivogliamo la fertilità propria del nostro territorio”!