Via Napoli. Biglietto da visita della città

I residenti: “A breve raccolta firme contro il fenomeno della prostituzione”. Ricci: ”La città è invivibile”. Non è la prima volta che i cittadini di Capua e i residenti di via Napoli denunciano una situazione al limite dell’assurdo.
All’ingresso della città, luogo che dovrebbe dare, ad un turista o un forestiero che si apprestano ad entrare, l’idea della vivibilità e della sicurezza della città stessa, si tocca l’apice dell’illegalità con la presenza di giovani donne che vendono il proprio corpo ai passanti.
Il tam tam, secondo i residenti della zona, comincia già dalla mattina per continuare sino a notte inoltrata. E la cosa grave è che nel periodo scolastico la zona è frequentata da centinaia di ragazzi che nel tragitto per raggiungere i due edifici scolastici della zona devono assistere allo spettacolo fornito dalle donne e i lori clienti.
La situazione è stata segnalata più volte alle autorità competenti, come ci ha riferito A. C. (usiamo le iniziali come richiesto dallo stesso), membro del comitato di via Napoli.
Insieme al signor A. C. e al signor V. A. ho potuto assistere al triste spettacolo di un cliente che carica in pieno giorno una di queste donne e insieme si dirigono presso l’area mercatale sita proprio in via Napoli e che risulta essere luogo preferito per lo scambio di effusioni tra i clienti e le donne.
A. C. riferisce anche della paura delle donne residenti in zona che quando escono si trovano a fronteggiare i clienti delle prostitute che affiancandosi fanno la classica domanda: ”Quanto?”.
“La situazione è stata fatta presente al Prefetto circa due anni fa, ed al sindaco Centore in questo periodo. Il prefetto ha lasciato inascoltate le nostre voci. Il Sindaco Centore invece ha dato mandato al comando dei Vigili Urbani di controllare il territorio. Azione svolta solo per pochi giorni con ronde della macchina di servizio” – così dichiara A. C. a cui segue V. A. che dichiara: “Oltre al problema delle prostitute che ormai da anni “lavorano” nella zona e che usano il retro dell’area mercatale come stanza dell’amore, noi cittadini di via Napoli assistiamo inermi anche all’illegale sversamento nei compattatori da parte delle camionette della ditta della raccolta dei rifiuti proprio nell’area mercatale dove il lunedì mattina si stanziano i mercanti di generi alimentari”. A. C. riprende il discorso dichiarando: ”Le prostitute sono di diversa nazionalità ed alcune di loro da voci risultano essere stanziate nel vicino centro di accoglienza sito proprio nella nostra città. Ma sono delle voci da verificare e non tocca a noi farlo”. Altro problema segnalato dai membri del comitato di via Napoli riguarda la struttura che ospitava Villa Fiorita e che oggi è abbandonata ed usata o come dimora di immigrati o come rifugio per le prostitute e i loro clienti o addirittura come luogo sicuro usato da tossico dipendenti per consumare le loro sostanze. Per tutto ciò i residenti e i membri del comitato a breve organizzeranno una petizione da presentare alle autorità competenti e far sentire la propria voce. Al fianco dei residenti di via Napoli si schiera fermamente il consigliere Marco Ricci che dichiara: “Purtroppo dobbiamo prendere atto della situazione e cercare una soluzione nel più breve tempo possibile. Le problematiche sollevate dai residenti di via Napoli non mi risultano nuove e a quanto pare risultano anche peggiorate. Da quando Centore si è insediato la città di Capua, per illegalità e vivibilità, è ai minimi storici. Per quanto riguarda la struttura dell’ex Villa Fiorita già ai tempi in cui sedevo in maggioranza facemmo un’ordinanza e la situazione fu risolta ma senza controllo oggi si è ripresentata. Per quanto riguarda le prostitute il sindaco ha il potere di fare qualcosa e se fosse costantemente presente se ne sarebbe già occupato. I cittadini non vanno presi in giro con promesse ma vanno tutelati con interventi volti a debellare queste criticità anche con interventi forti talvolta”.

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