L’acqua Ferrarelle nasce dai monti di Roccamonfina
L’acqua Ferrarelle nasce dai monti di Roccamonfina, rilassante cittadina dell’alto casertano, "ed è l'unica acqua minerale con la certificazione di effervescenza minerale, ottenuta con la specifica tecnica SGS che attesta come tutte le sue bollicine siano 100% naturali, ovvero esclusivamente frutto della natura. La sua effervescenza naturale e il suo gusto unico sono frutto del percorso sotterraneo che l’acqua compie attraverso le rocce vulcaniche di Roccamonfina e Monte Maggiore". Già intorno al 1730 l’ab. Scipione Breislak, mentre era professore di Mineralogia del Corpo Reale di Artiglieria dell’ex reame di Napoli, ospite di Mons. Gaetano Del Muscio, vescovo di Carinola, percorse i vulcani estinti di Roccamonfina, spiegandone la formazione delle varie colline: Sessa Aurunca, Teano, Conca Campania, Galluccio, Tora e Piccilli, formanti un solo sistema vulcanico. Da notizie storiche si evince ancora che tale vulcano, risulta essere collegato con i Campi Flegrei e il Vesuvio, ed è da sempre ricco di sorgenti naturali. Il vulcano di Roccamonfina è costituito dai monti Cortinelli e S.Croce; il secondo dei quali è quasi circondato dal primo che si piega in forma di anfiteatro, in modo da potersi conchiudere con il cono di S. Croce, costituito da rocce trachitiche, che s’innalza nel cratere più antico del monte Cortinelli, composto invece da rocce leucitofiriche. L’acidità delle rocce crebbe a partire dalle leucititi, passando per le tefriti e le andesiti, fino alle lave trachitiche, per poi diminuire rapidamente, con la comparsa di rocce basiche nelle ultime eruzioni. Un vulcano, sostanzialmente, non è altro che una sorgente, un getto di vapore acqueo ricco di minerali, infatti la lava vulcanica, oltre ad elementi cristallini, vapore acqueo, e una certa quantità di materia fusa, contiene l’acqua, che rappresenta il principale fattore delle eruzioni vulcaniche. Ed è proprio per questi motivi esposti che Roccamonfina, circondata da sorgenti termali e minerali, genera acqua, che da sempre, da studiosi del settore, viene considerata la più digeribile e assimilabile. L’acqua della Ferrarelle, apprezzata ormai ovunque, nasce dal vulcano spento di Roccamonfina, si arricchisce dei minerali presenti nel territorio roccano, per poi sgorgare presso Riardo, ove negli stabilimenti omonimi viene imbottigliata e messa sul mercato.