Hyperloop, il treno del futuro
Viviamo in una società in continuo progresso. In una società in cui ogni giorno vengono fatte nuove scoperte e nuove invenzioni. Insomma, viviamo in una società che viaggia alla “velocità del suono”. La stessa velocità del suono che, Bibop G. Gresta, nato in Italia ma immigrato a Los Angeles, cofondatore di Hyperloop Transportation Technologies, vuole superare con la sua idea rivoluzionaria.
Ma in cosa consiste la tecnologia “Hyperloop”? Essa rappresenta un nuovo mezzo di trasporto futuristico, un sistema a capsule, il quale, sfruttando la lievitazione magnetica passiva, sarebbe capace di raggiungere velocità proibitive, circa 1200km/h, molto vicine alla velocità del suono. Ciò, permetterebbe di compiere distanze immense in una manciata di minuti. Basti pensare che, attraverso questo “treno futuristico”, per spostarsi da Roma a Milano basterebbero circa trenta minuti. Le capsule trasporterebbero fino a ventotto passeggeri e, in un secondo momento, potrebbero essere usate anche per il trasporto merci.
“Il treno del futuro” ideato dall’imprenditore Elon Musk, fondatore della Tesla Motors e della SpaceX, quindi, non solo compatterebbe le distanze del nostro pianeta, ma cambierebbe il nostro modo di intendere le comunicazioni e i trasporti, sia nell’ambito lavorativo, sia nell’ambito del turismo, per fare qualche esempio. Siamo, pertanto, di fronte a quello che potrebbe rappresentare il modello T del nostro tempo, grazie al quale potremmo, finalmente, veramente definirci cittadini del mondo!
Tutto ciò è, inoltre, temporalmente molto vicino; la prima tratta verrà sviluppata negli Stati Uniti, precisamente in California e, se i futuri test continueranno a dare responsi positivi, il primo passeggero salirà a bordo del primo treno supersonico soltanto nel 2019. Al tempo stesso, nel 2020 esso sarà installato a Dubai in occasione dell’Expo.
In Europa, invece, la prima tratta verrà realizzata tra la Slovacchia e l’Ungheria entro il 2020. Per quanto riguarda l’Italia, al contrario, ci toccherà aspettare ancora un altro paio d’anni, ma, al giorno d’oggi, sono già avvenuti diversi contatti tra i politici nostrani e l’Hyperloop One, pertanto possiamo ben sperare.
Insomma, ciò di cui stiamo parlando, non è fantascienza, ma il presente; signore e signori stiamo per vivere il futuro!