A Casanova di Carinola l’undicesima edizione del Festival che porta lo spettacolo nei cortili e nei
Torna per l’undicesimo anno consecutivo Lunarte, il festival che unisce cultura e territorio per una lunga notte di arte, festa e spettacoli. L’appuntamento è fissato per il 26 agosto, nel borgo Carani di Casanova di Carinola in provincia di Caserta. Cortili, vicoli e piazze ospiteranno performance teatrali e circensi, concerti, mostre ed enogastronomia.
Un evento unico nel suo genere, organizzato da Circuito socio-Culturale Caleno con la collaborazione di Etérnit e il patrocinio del Comune di Carinola, che in undici anni è riuscito a diventare un appuntamento attesissimo e sempre più partecipato. Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito e inizieranno alle ore 20.00 per proseguire fino a notte fonda.
Gli artisti dell’edizione 2017
Tanti i progetti protagonisti dell’undicesima edizione, per il teatro: “NICHEL” lavoro che approfondisce i dialoghi di diverse drammaturgie classiche e moderne, suddiviso in due location diverse, ideato e diretto da Pino Carbone. “RITRATTO” una speciale performance, prodotta in occasione di Lunarte 11, che vede la collaborazione di Luigi Morra con il fotografo Francesco Nerone, liberamente ispirata a “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde. “CRASH PERFORMANCE PER SPETTATORE SOLO” di e con Deborah De Bernardi Jagarineč, ripetuta più volte durante la notte, è dedicata ad un solo spettatore che entrerà in contatto con l’attrice all’interno di una automobile. “UNDICI” di e con Eduardo Ricciardelli, un lavoro itinerante scandito in undici momenti che hanno per soggetto undici personaggi tra maschere, clown e piccole storie legate al territorio di Casanova di Carinola. “MAB A’ JANARA” di e con Pasquale Passaretti, ispirato a “Romeo e Giulietta” di Shakespeare, riporta in dialetto carinolese il monologo di Mercuzio sulla levatrice delle fate. “TRE CUNTI E TRE CANZONI” è invece il titolo di uno spettacolo itinerante con Alberto Ferraro e Carlo Roselli: brevi momenti, tra lazzi e racconti, legati al mondo delle maschere della commedia. Officine Kulturali Aurunke presenta “NAPULAKTION” una performance-avventura linguistica e barocca in cui corpi, voci e musiche parlano di passione, partenze, ossessioni e di sordidi luoghi di naufragio. Per i più piccoli la Compagnia “Teatro nel baule” porta a Lunarte “UFFICIO PAROLE SMARRITE”: spettacolo interattivo che vede in scena un buffo e stravagante personaggio che lotta contro la fuga delle parole. Simone di Biasio e Stefania Romagna presenteranno insieme un progetto tra poesia e performing art dal titolo “PARTITA PENELOPE”, un lavoro ispirato al poema omerico “Odissea”.
I cortili ospiteranno anche brevi concerti: Cristina Vetrone (Assurd) presenta “DI AMORE E DI DISTANZA”, un viaggio tra migrazioni e nostalgie, guidato dalla sua voce violenta e struggente. Agostino Pagliaro presenta “RUMORE BASSO”, progetto musicale che vede la rivisitazione di brani appartenenti alla tradizione del rock britannico e a quella popolare del Meridione d’Italia.
In chiusura del Festival, “O’ROM feat DANIELE SEPE” concerto che vede la fusione tra le musiche rom balcaniche degli O’Rom e le sonorità mediterranee ed eclettiche di Daniele Sepe Un'avventura tra Campania, Est europeo e Mediterraneo tra un mix di sonorità reggae, folk, world music, jazz, gipsy e manouche.
In programma anche mostre e progetti speciali in collaborazione con diversi partner tra cui CRACK! fumetti dirompenti, che insieme a UE’ underground eccetera, dà spazio alle opere di una masnada di artisti tra cui: il collettivo Ayalab con le opere di Gennaro Rapa, Francesco Russo, Lorenza Rossi, Valerio Sannino e quelle degli artisti Bambi Kramer, Gas, Mini Popa, Sonno, mentre Churma Lab presenta un laboratorio di serigrafia live nelle strade di Lunarte.
Amici della Biblioteca di Carinola curerà la mostra “Spazio Endorphines – Toccare le menti, colorare gli animi”. I ragazzi della comunità Anthea presenteranno i loro lavori realizzati con materiale riciclato. Salvatore Iasevoli, dell’associazione “Corpo di Napoli”, proporrà un laboratorio sul tamburo e sulla costruzione degli strumenti della tradizione musicale. Infine, il collettivo di artisti e scrittori che collaborano alla rivista trimestrale RAPSODIA presenterà al pubblico di Lunarte l’ultimo numero della rivista cartacea, in edizione limitata.
Anche per l’undicesima edizione LUNARTE dedica una particolare attenzione al profilo enogastronomico con tre partner esclusivi. La gastronomia sarà curata da Sapore, che sarà presente con tanti piatti di prodotti tipici legati alla tradizione. Il bar è affidato a Le Anfore Café, attività del territorio già da tempo partner di Lunarte e impegnata da sempre nella promozione di eventi turistici, artistici e culturali. Uno spazio sarà dedicato al vino, con i prodotti delle cantine Telaro e Fattoria Pagano.
Lunarte, “undici anni di magici incontri tra arte e territorio”
l programma dell’undicesima edizione del Festival – ha dichiarato l’organizzazione – gioca sul rapporto tra 1 e 1, inteso come incontro, un universo e un altro, relazione tra artisti, scambio tra territorio e sperimentazione. Lunarte si conferma, quindi, sempre di più come un momento in cui i linguaggi dell’arte e le energie del territorio, si incontrano in un’eccezionale sinergia. Undici anni di magici incontri tra arte e culture in un territorio che continua a crescere insieme a noi.”