Arrestato Giuseppe Spada per spaccio di stupefacenti
In Pietramelara (CE), militari del Comando Stazione Carabinieri di Vairano Scalo hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di SPADA Giuseppe, nato a Teano (CE) il 02.3.1996, residente a Pietramelara, ritenuto responsabile di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento restrittivo costituisce l'epilogo di un'indagine diretta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere ed iniziata nel febbraio 2017: con l'ausilio di intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione, controllo e pedinamento nonché attraverso numerosi riscontri di polizia giudiziaria e sequestri di sostanza stupefacente, era possibile acquisire gravi elementi di colpevolezza a carico dell'indagato in relazione ad un'intensa attività di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana, condotta consumata nella cittadina di Pietramelara. E' stato così accertato il rilevante commercio operato dall'arrestato, resosi autore di oltre duecento cessioni di stupefacente a diversi assuntori provenienti da Vairano Scalo, Pietramelara, Riardo ed altri comuni limitrofi – tutti segnalati alla Prefettura competente — consegne attuate a seguito di accordi operati con modalità seriali, essendo previsto un "tariffario" fisso, predeterminato.Le consegne dello stupefacente venivano attuate quasi sempre in orario pomeridiano o serale nei pressi di un noto esercizio commerciale situato nella piazza centrale di Pietramelara o, in alternativa, nella vicina area mercato o lungo altre strade cittadine. Dalle indagini emergeva il carattere organizzato e professionale dell'attività di spaccio realizzata da SPADA Giuseppe, il quale fissava gli appuntamenti dopo i contatti telefonici, predisponendo le necessarie cautele volte a celare la reale finalità dell'incontro.
La condotta dell'indagato si è protratta in un arco temporale apprezzabile, a conferma di una costante disponibilità di droga, necessariamente supportata dalla disponibilità di adeguate risorse finanziare, frutto dei traffici di droga, coerentemente alla fitta rete di clienti a lui legati da un consolidato rapporto di fornitura.
Quale ulteriore conferma della dinamica criminale, nel corso della perquisizione – operata contestualmente all'arresto – è stata sequestrata la somma di euro 2.300, suddivisa in banconote da 50 euro.