Giuseppe Tana dona una seconda tela alla cattedrale di San Paride
Dopo Papa Wojtyla è arrivata Madre Teresa di Calcutta. Opere d’arte che diventano preghiera. Opere d’arte realizzate per pregare e ringraziare Dio. Il pittore Giuseppe Tana, 71 anni di Aversa, è convinto che si possa pregare anche dipingendo un quadro. Per questo ha realizzato e donato gratuitamente a scuole e chiese, bellissime tele a soggetto sacro e di ottima fattura. E’ il caso del bel ritratto di papa Wojtyla (San Giovanni Paolo II) donato all'antica Cattedrale “San Paride” di Teano l'anno scorso. Un grande ritratto realizzato su tela invecchiata, dove il Santo Padre è raffigurato con mantella bianca mentre osserva volare la colomba della Pace. Un dono che era stato promesso alla cattedrale sidicina l'indomani della santificazione del papa polacco avvenuta il 27 aprile 2014 in piazza San Pietro a Roma. Questa domenica, invece, è arrivato un secondo dono: il ritratto bellissimo di Madre Teresa di Calcutta, ad una settimana dall'anniversario del 5 settembre e ad un anno dalla cerimonia di canonizzazione avvenuta a Roma.
Giuseppe Tana, collaboratore scolastico presso il Liceo Classico “Cirillo” di Aversa, è diventato pittore per grazia ricevuta. “Anni fa, spiega, ebbi una grazia mentre mi trovavo ricoverato all’ospedale “Pascale” di Napoli a causa di un tumore; da allora ho deciso di ringraziare Dio con la pittura, perché per me raffigurare un’immagine sacra è come pregare. Anzi spesso creo le mie opere pregando. Così sono nate le mie opere che poi ho donato. A Casal di Principe, per esempio, nella chiesa del Santo Spirito, vi sono due mie tele raffiguranti San Francesco e Santa Chiara. Altre tele le ho donate alla Chiesa di S. Francesco ad Assisi, alla chiesa di Santa Chiara a Cascia, alla chiesa di San Nicola a Bari e ad Aversa, al Santuario di Padre Pio a Pietrelcina e San Giovanni Rotondo, a Lourdes, a Monte Vergine, a Medjugorje. Poi ho donato un San Paolo alla chiesa dell’Angelo Custode di Aversa, una Santa Lucia a San Antimo, un san Basilide alla scuola di Polizia penitenziaria degli agenti di custodia di Aversa, Madre Teresa di Calcutta nella chiesa della Madonna del Buon Consiglio a Grumo Nevano, un papa Wojtyla nella chiesa della Madonna di Casaluce, un Sant’Antonio a Telese Terme ed una Santa Madre Vetruska a Roma, nella chiesa del suo ordine monastico. E poi ancora una tela raffigurante Madre Teresa di Calcutta, all’Istituto Comprensivo di Pignataro Maggiore, una tela di papa Woitila alla cattedrale di San Casto a Calvi Vecchia e due tele per 'antica cattedrale di san Paride Teano. “Queste opere, realizzate e donate da questo generoso pittore aversano – ha spiegato don Peppino Leone, parroco della vecchia cattedrale, non solo hanno un grande valore artistico, ma sono anche la testimonianza di una fede e di una devozione sincera oltre a rappresentare per tutti noi stimolo ed esempio di carità verso il prossimo”. Quella del pittore Tana che ha donato la tela raffigurante Madre Teresa alla cattedrale di Teano – ha aggiunto il preside Mesolella – è stata una scelta di grande sensibilità didattica ed umana. Madre Teresa, infatti, prima che suora ed infermiera, è stata insegnante e Direttrice scolastica. Insegnò Storia e Geografia presso il collegio di Saint Mary's nel sobborgo di Entally dove divenne anche Direttrice. Le sue prime seguaci sono state sue allieve alla Saint Mary. Ha fondato asili per i bambini abbandonati e case di cura per i malati, per i morenti e per i lebbrosi in centoventi diversi Paesi. Ha ricevuto premi, lauree honoris causa ed onorificenze, culminati nel Nobel per la Pace del 1979. Tra i tanti premi ricevuti, il Premio Magsay per la Pace (1962), il Premio Kennedy (1971), il Premio Templeton (!972) il Premio Albert Schweitzer (1975), il Premio Ceres Medal della FAO (1976), il premio Medal of Freedon degli Stati Uniti (1985), la Medaglia d'oro del Congresso degli Stati Uniti (1996), il Premio Balzan per la pace tra i popoli (1978), il Premio Nobel per la Pace (1979). Il 4 settembre scorso, infine, è stata proclamata Santa.