7° Corteo per la vita
Quattro striscioni hanno aperto il 7° Corteo per la vita contro l’aborto organizzato dall’associazione no194 a Caserta e a Milano. Il primo, ricordava le parole di una canzone di Antonello Venditti “Che fantastica storia è la vita”, il secondo ricordava che “L’unico diritto è la vita”, il terzo e il quarto che quella dell’aborto è una vera strage degli innocenti. Le parole e la musica di Antonello Venditti e di Nek con le canzoni “E da qui” e “Sara”, hanno animato poi questo settimo corteo per la vita. Hanno partecipato settanta pro-life provenienti dal casertano ma anche da Somma Vesuviana, Cava De’ Tirreni, Napoli, Benevento e Salerno. Il settimo Corteo per la vita, è partito da Piazza Vanvitelli e dopo aver attraversato il centro storico si è fermato in piazza Duomo per la foto ricordo. Erano presenti i volontari del Movimento No194, dell’ass. Ora et labora per la vita, del Movimento per la vita di Cava de’ Tirreni e le Sentinelle Vesuviane. Tra gli altri erano presenti al corteo con Paolo Mesolella, responsabile regionale dell’ Associazione No194, Anna Romano responsabile No194 di Napoli, Gianluca Martone dell’ass. Ora et labora per la vita di Benevento, Mario Romanelli del MPV di Salerno, Angela Pappalardo del MPV di Cava de’ Tirreni, Raffaele Mazzarella responsabile del Festival della Vita e Gianluca Parisi di Caserta24ore. ”Quello della vita, ha detto Paolo Mesolella, è il primo ed il principale dei diritti umani. Noi siamo qui perché crediamo nella vita e nella necessità di difenderla dagli attacchi violenti di chi tenta in ogni modo di minacciarla. E la nostra presenza per le strade di Caserta, vuole essere un segnale per quanti predicano la vita a parole ma non fanno nulla per difenderla nei fatti. Spesso vergognandosi addirittura di farlo. Questa manifestazione invece, ci ricorda il monito, accorato di papa Giovanni Paolo II, il quale diceva: “Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata. Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l’autorità di distruggere la vita non nata. Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio. Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia”.