Calvi Risorta onora San Paolo della Croce

Mercoledì 18 ottobre ricorre il 242° anniversario della morte di San Paolo della Croce. La comunità di Calvi Risorta, ed in modo particolare la Parrocchia di San Nicola di Bari di Zuni, sono profondamente legati al fondatore della Congregazione dei religiosi Passionisti  e delle monache passioniste in quanto i cittadini caleni hanno usufruito per 90 anni (1926-2016) della loro meritoria e feconda azione pastorale. E’ pur vero che i Padri Passionisti hanno lasciato Calvi nel mese di luglio del 2016, ma il loro carisma e la loro presenza a Calvi continua a vivere ed a ben operare per il tramite del dinamico ed operoso Passionista Padre Gianluca Zanni, Parroco della comunità di San Nicola  e celebrante nella cappella del piano terra del seminario/convento attualmente non utilizzato. Come da decenni, previa preparazione liturgica alla sacra festività, domenica 23 ottobre c.m., nell’ampio cortile del piano terra del seminario/convento, si  celebrerà una solenne liturgia presieduta dal Superiore Regionale dei Passionisti Padre Antonio Siciliano ed a seguire si porterà il simulacro di San Paolo della Croce in processione per le strade limitrofe al convento/seminario, per l’occasione addobbate ed imbandierate, e con la partecipazione delle Istituzioni e delle Associazioni. Non mancheranno fuochi pirotecnici ed esecuzioni di brani musicali, intonati alla ricorrenza, da parte del Gruppo Bandistico.
Il carisma e il culto di San Paolo della Croce (Ovada 3 gennaio 1694-Roma 18 ottobre i775) a Calvi Risorta sono molto sentiti e vissuti e, non a caso, l’Amministrazione Comunale, Sindaco il compianto Angelo Capuano, nel 1978 intitolò la piazza antistante l’imponente struttura conventuale/seminariale a San Paolo della Croce ed i Passionisti collocarono, successivamente, nella predetta piazza (già piazza XXIV maggio) un’artistica statua del loro fondatore. Questi nel 1720 ha una visione della Vergine Maria vestita di nero e nello stesso anno veste l’abito eremitico ed inizia l’esperienza a Castellazzo ove scrive la Regola e il Diario. Nel 1721 a Roma è respinto dal Quirinale (residenza dei Papi), emette il voto della Passione e sosta  sull’Argentario e nel 1772 ritorna nella località toscana con il fratello Giovanni Battista. Nel 1723 è nel romitorio della Catena a Gaeta e della Civita ad Itri. Nel 1725 riceve a voce da Papa Benedetto XIII l’approvazione del suo progetto e nel 1726, a Roma, con il fratello Giovanni Battista, presta assistenza nel nuovo ospedale “San Gallicano” e, poco dopo, entrambi vengono ordinati sacerdoti. Nel 1728 ritorna definitivamente all’Argentario, nel 1736 apre il 1° ritiro e nel 1745 il Pontefice Benedetto XIV approva la Regola ed i primi Passionisti emettono la “Professione”. Nel 1744 apre i ritiri di Sant’Angelo e Sant’Eutezio e nel 1746 viene approvata la Regola con Breve. Nel 1747 celebra il 1° capitolo e viene eletto superiore generale e lo sarà fino al 1775. Nel 1748 apre i ritiri di Ceccano e di Tuscania  (il Cerro), nel 1751 Falvaterra, nel 1752 Terracina e nel 1755 Paliano e Montecavo. Nel 1761 apre il Noviziato di San Giuseppe, nel 1765 muore il fratello Padre Giovanni Battista, nel 1767 apre l’ospizio a Roma, nel 1769 apre il ritiro di Tarquinia e nel 1771 nascono le monache passioniste. Nel 1773 i Passionisti dimorano a Roma nella Casa “Santi Giovanni e Paolo” e nel 1775 (5 marzo) il Papa Pio VI visita Paolo infermo e nel mese di settembre avviene l’ultima approvazione della Regola. Paolo muore il 18 ottobre 1775 a Roma e nel 1777 inizia la causa per la sua beatificazione. Nel 1786 Padre Vincenzo Maria Strambi pubblica la sua prima biografia e negli anni 1793-1803 si celebra il processo apostolico e nel 1821, 1853 e 1867 viene dichiarato rispettivamente Venerabile, Beato e Santo.
Calvi non ha dimenticato, non dimentica e non dimenticherà San Paolo della Croce, fondatore dei Passionisti, in quanto nella cittadina calena è ancora forte il “profumo” della presenza , dell’impegno e dell’azione pastorale dei Padri Passionisti.

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