“Madame Bacala”

Ritorna alla grande sulle scene l’artista caleno Franco Antonio, in arte Francantonio, che, insieme alla compagnia “Artinsieme”, fanno riscoprire il cuore del teatro di Gaetano Di Maio, grazie ad uno straordinario adattamento della commedia “Madama quatte solde”. Infatti, il prossimo 27 – 28 e 29 ottobre 2017 il noto artista caleno, attore e regista, Francantonio porterà in scena la pièce teatrale dal titolo: “Madame Baccalà”, che ne ha curato la regia. La commedia comica del gruppo teatrale caleno “Artinsieme” si terrà presso l’Auditorium “Giovanni Paolo II^” sito nel Centro Parrocchiale Maria SS. dell’Agnena in Vitulazio con i seguenti orari: Venerdì 27 e sabato 28 ottobre con inizio dalle ore 20,30 e domenica 30 ottobre 2017 con inizio dalle ore 18,30. Il regista ha curato molto, prestando attenzione per ogni minimo particolare, le scene nonché la scrupolosa preparazione degli attori. “Madame Bacalà”, liberamente tratta da “Madama quatte solde”, commedia scritta negli anni ’70 da Gaetano Di Maio e Nino Masiello, racconta uno spaccato di vita quotidiana, talvolta esasperato nel contenuto, ma non per questo inverosimile. “Madame Bacalà”, Emilia Balestrieri, è una donna di umili origini che ha avuto due figli, Sisina e Umberto, da un uomo sposato che ha fatto poi perdere le sue tracce. Dopo una vita di sacrifici, finalmente arriva la dea bendata, ed ecco che giunge per lei il momento del riscatto. Emilia, per difendere l’onore della sua famiglia, si inventa un passato diverso dal suo e si trasferisce in una delle zone più ricche di Napoli. Qui si accinge, ma con scarso successo, visto che ha più familiarità con le “scelle di baccalà” a cui deve tutta la sua fortuna, a leggere i canti della “Divina Commedia” e a frequentare, per apprendere le regole del bon-ton, una famiglia di nobili decaduti senza una lira, che per risollevarsi, cerca di combinare un matrimonio tra i rispettivi figli. Molti sono i colpi di scena che si susseguono nella vicenda, soprattutto quando si presentano sulla scena i due padri, quello vero e quello presunto. I dialoghi della commedia sono in dialetto napoletano e in un italiano “napoletanizzato” che non sfocia mai nel volgare e strappano risate e divertimento dall’inizio alla fine. La commedia, dedicata a Pietro Terrazzano, indimenticato ed indimenticabile compagno d’avventura, si avvale della bravura e verve artistica di: Silvestro Attanucci, Modestino Delle Fave, Domenico Iannucci, Andrea Monfreda, Angela Emanuele, Carlo Rossi, Roberta Cipro, Nicola Bonaccio, Marika Pitocchi, Mauro Paduano, Ilaria Santoro, Carlo Cardillo, Assia Duracci, Mara Viscione, Nick Elias. Insieme alla regia di Franco Antonio, troviamo l’aiuto regista Ilaria Santoro (che recita nella stessa commedia), la costumista Rossella Papa, gli scenografi: Nicandro Elia e Nicandro Zitiello, mentre il sound è di: “Timeout Live” di Gianfranco e Pierluigi Di Lillo.

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